Un progetto di
Zero sprechi
Il cibo è essenziale fonte di energia per ogni essere umano! Quindi perché ogni anno oltre il 30% del cibo prodotto viene sprecato?
È un problema che da oggi anche tu puoi combattere!
Vicino a te.. Grazie a ZeroSprechi puoi donare il cibo che non consumi in modo che non venga sprecato!
Create una rete di contatti e condividi il cibo con i tuoi vicini! Da casa a casa o portandolo ai punti di raccolta.
Scopri i segreti e i consigli per uno stile di vita senza sprechi.
Con ZeroSprechi contribuisci ad un mondo più sostenibile e conosci nuovi amici creando una rete super green!
ZeroSprechi perché sharing is caring!”
ZeroSprechi una piattaforma mobile per il food sharing.
L’obiettivo è quello di rafforzare la cultura del cibo, di ridurre lo spreco alimentare a partire dalla comunità bergamasca anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie che possono facilitare l’inclusività e la realizzazione di società resilienti. Il ruolo di Bergamo è ancora di più significativo in quanto città capofila dell’iniziativa Urban Food Policy Pact. Ridurre lo spreco domestico anche solo dell’1% consentirà di risparmiare – nella sola provincia bergamasca – oltre 2 milioni di € (454€ è il valore dello spreco medio domestico di una famiglia italiana secondo Milano Food Policy, le famiglie della provincia bergamasca sono oltre 469.000 secondo istat-2018).
Il progetto è supportato da Namasté, cooperativa sociale senza scopo di lucro. Da vent'anni si prende cura delle persone con fragilità (in particolare anziani, minori e persone con disabilità) e sviluppa progetti e servizi sociali e socio-sanitari in stretta alleanza con i soggetti del territorio della provincia di Bergamo. Da due anni coniuga la sostenibilità alimentare con l'inclusione sociale. Ha avviato infatti il progetto della Dispensa Sociale per il recupero delle eccedenze alimentari presso i punti vendita di Bergamo e provincia assicurandone la redistribuzione attraverso altre organizzazioni presenti sul territorio. Oltre ai volontari, nell'attività della Dispensa sono coinvolte anche persone con fragilità. Nell'ultimo anno sono stati recuperati 698 quintali di cibo, in particolare ortofrutta e freschi, ridistribuite ad una 30ina di organizzazioni su base settimanale.