FAR RINASCERE UN PIANOFORTE-Giovanni Doria

FAR RINASCERE UN PIANOFORTE

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Durante la pandemia, in un'operazione di divulgazione culturale senza precedenti, il pianista Sandro Ivo Bartoli ha registrato in video tutte le Sonate di Domenico Scarlatti: 558 filmati che ha condiviso gratuitamente attraverso il suo canale YouTube. Introducendo ogni episodio in modo colloquiale, Bartoli ha raggiunto un pubblico globale, avvicinando alla musica classica una moltitudine di persone altrimenti aliena al consumo delle musica: migliaia di iscritti al canale, centinaia di migliaia di visualizzazioni, e valanghe di commenti per lo più simili fra loro: “di più, maestro, faccia di più”. Sensibile al richiamo del suo pubblico, il maestro sarà lieto di fare di più. Molto di più. Per poter continuare adeguatamente la sua opera di divulgazione, però, il suo pianoforte ha bisogno di un completo restauro. Far rinascere un pianoforte è il progetto che consentirà a chiunque di partecipare a questa grande avventura, donando nuova vita allo strumento che donerà la musica.

Far rinascere un pianoforte: perché?

«Incidere tutte le Sonate di Scarlatti mi ha insegnato molte cose – dice Bartoli – ma la più grande di tutte è stata la realizzazione di quanto bisogno vi sia di una divulgazione musicale seria, divertente ed alla portata di tutti. Da musicista, ho sempre considerato come un supremo dovere addolcire l'accesso a questa meravigliosa forma d'Arte ad un pubblico quanto più vasto possibile, specialmente quello meno abituato all'ascolto di musica classica. Sapevo di avere un pubblico affezionato che seguiva i miei concerti, ma con internet è stato possibile raggiungere tanta più gente, ed è stato entusiasmante toccare con mano quanti si siano appassionati alla musica classica grazie ai miei piccoli filmati.

Quando il progetto è finito, il giorno di Natale 2021, in molti si sono fatti avanti per chiedermi di più, di continuare quest'opera di condivisione amichevole e gratuita. Come deludere le aspettative di chi è desideroso d'imparare? Sarebbe un tradimento dei princìpi che animano, o dovrebbero animare, il mio lavoro.

Nel mio piccolo, continuerò a guadagnarmi la vita facendo quello che ho sempre fatto: dare concerti. Ma per me è diventato imperativo trovare il modo di continuare l'opera di divulgazione che ho cominciato con Scarlatti. Il mio progetto è semplice: mettere a disposizione di chiunque abbia una connessione internet il mio repertorio.

Sulla scia tracciata con Scarlatti, realizzerò progetti di registrazione video di grande respiro come ad esempio l'integrale delle Sonate di Franz Joseph Haydn, dei Notturni di Chopin, o del Gradus ad Parnassum di Clementi. Nell'ottica di aiutare la nutrita schiera di giovani pianisti che mi seguono, poi, mi impegnerò a filmare una bella selezione di pezzi didattici – soprattutto Studi – di vari autori (Czerny, Heller, Liszt), il “curriculum” scolastico di ognuno che si avvicini al pianoforte. Inoltre, nella mia vita di concertista ho ricevuto molti brani scritti per me da compositori più o meno noti. La terza parte del mio progetto sarà proprio di divulgare questa musica nuova e per lo più sconosciuta, chiudendo un'ideale traiettoria temporale che si estende dagli albori della musica per tastiera di Bach e Scarlatti fino, letteralmente, ai giorni nostri. É un lavoro ambizioso e gravoso, ma che darà almeno un principio d'educazione musicale valida a centinaia di migliaia di persone le quali non avrebbero altrimenti modo d'accedere a quel patrimonio dell'umanità che chiamiamo “Musica”».

Restauro.

I pianoforti sono macchine complesse, fatte di migliaia di parti mobili le quali, entrando in sintonia, producono magia. Come ogni macchina, però, sono sottoposti ai danni dell'usura. Oltrepassato un certo limite, le capacità timbriche dello strumento si deteriorano rapidamente, negando al pianista la possibilità di realizzare tutte quelle sfumature sonore che distinguono le interpretazioni musicali di rilievo. Il pianoforte protagonista di questo progetto, lo Steinway & Sons B-211 364.122 del 1959, provato dall'enorme lavoro di registrazione intrapreso con le Sonate di Scarlatti, è giunto al capolinea. Gli esperti di Piano Team raccomandano una serie di interventi che riporteranno lo strumento all'antico splendore sonoro, rendendolo di nuovo idoneo alla realizzazione di incisioni qualitativamente eccellenti. Nel dettaglio, il restauro prevede: il rifacimento integrale del piano armonico inserendo il pianoforte in ambiente clima stabilizzato per ripristinare l’equilibrio dell’assetto della tavola armonica, il restauro completo della tastiera, la sostituzione completa di tutte le componenti meccaniche (cavalletti, aste e martelli) e revisione del castello, la revisione del telaio in ghisa con lavorazione al nuovo e sostituzione completa di corde e caviglie, la sostituzione degli attacchi gambe, una nuova pedaliera completa, il restauro di tutte le parti danneggiate del mobile e una  nuova laccatura della superficie esterna.

Film.

Un intervento così profondo su uno strumento musicale è un evento importante, che richiede alte competenze specifiche e mesi di lavoro. In linea con lo spirito divulgativo del canale YouTube di Sandro Ivo Bartoli, i lavori di restauro verranno documentati in una serie di filmati a cura dei videomaker Emanuele Zampieri e Luca Damiani che accompagneranno passo passo le varie fasi di lavorazione, a partire dal lungo viaggio che lo strumento dovrà intraprendere dalla sua casa in Toscana fino al laboratorio di Piano Team. Al termine del restauro, i filmati verranno riuniti in un documentario il quale, per la prima volta, svelerà i segreti che si celano nella pancia del pianoforte: la magica sintonia che si crea fra le varie parti in movimento per la creazione di un suono unico.

Come partecipare.

Sostenendoci, aiuterete la diffusione della cultura musicale ovunque vi sia una connessione internet. Accoglieremo con gratitudine ogni donazione grande e piccola, ma con una donazione di € 500 è possibile adottare uno degli 88 tasti che compongono la tastiera di un pianoforte. Al donatore che sceglierà questa formula verrà recapitato un autentico tasto di pianoforte, autografato dal maestro Bartoli.

Per le aziende vi è anche la possibilità di acquistare pubblicità sul canale YouTube di Sandro Bartoli. Per maggiori informazioni preghiamo contattare direttamente il maestro Bartoli al suo indirizzo mail [email protected]

Tutti i nomi dei donatori, se lo desidereranno, saranno citati nel cortometraggio finale che sarà prodotto al termine dei lavori di restauro.

During the pandemic, in an unprecedented programme of cultural divulgation, pianist Sandro Ivo Bartoli recorded Domenico Scarlatti’s complete Sonatas: 558 films which he freely shared through his YouTube channel. Introducing each episode with his colloquial yet informed style, Bartoli reached a global audience, including a multitude of people that were not previously accustomed to classical music. This resulted in thousands of channel subscriptions, hundreds of thousands of views, and an avalanche of comments asking him to do more. Bartoli is keen not to disappoint, and intends to do much more. Yet, in order to be able to continue this work, his piano needs a complete restoration. Bring A Piano Back To Life ia a project which will enable anybody to take part in this great adventure, donating a new lease of life to the instrument which will donate music.

Bring A Piano Back To Life: why?

«Recording all the Sonatas by Scarlatti taught me many things – says Bartoli – but the biggest of all has been the realization of how much our societies need serious, entertaining and accessible musical divulgation. As a musician, I have always considered it part of my mission to make this wonderful art form accessible to a vast audience, and especially to those individuals who are not accustomed to Classical music. I knew that I had an an audience of aficionados who followed my concerts eagerly, but with internet it was possible to reach a much larger audience. It has been very exciting to see how many people became passionate about Classical music through my little films.
When the project finished, on Christmas Day 2021, many came forward asking me to do more, to continue with this divulgatory work. How can one disappoint the expectations of those eager to learn? It would be a betrayal of those principles which are, or should be, at the core of my work.
In my small ways, I will continue to earn my living doing what I have always done: giving concerts. However, it has become an imperative priority to continue my work online, building on the musical sharing which began with Scarlatti. My project is quite simple: to make my repertoire available to all who have an internet connection.
Following on what I did with Scarlatti, I will realise a broad range of video projects such as, for example, all the Sonatas by Hayd Franz Joseph Haydn, the Nocturnes of Chopin, or Clementi’s Gradus ad Parnassum. With the intent of being useful to the many young students who follow my channel, I will film a selection of teaching pieces – especially Études – of various authors such as Czerny, Heller, Liszt: the daily diet of all who approach piano studies. In addition, in my years as a concert pianist, I have had many pieces written for and dedicated to me. The third and final part of my project will consist of bringing to the public this new and unknown music, thus closing an indeal trajectory which spans from the dawn of the pianoforte era (with Bach, Scarlatti and Clementi) to, quite literally, our days.
It is an ambitious and onerous work, but a work which will – in my intentions at least – give a modicum of music education to thousands of people who would not otherwise have access to that great heritage of humankind we call “Music”».

Restoration.

Pianos are complex machines, made of thousands of mobile parts which are capable of creating magic. Like any machine, however, pianos are susceptible to wear. After a certain limit, the instrument’s tonal capabilities rapidly degenerate, rendering it impossible for the pianist to realise the myriad of tone colours which distinugish noteworthy interpretations. The protagonist of thie project is Steinway & Sons’ Model B-211 364.122 of 1959: taxed with the enormous workload of the Scarlatti project, it is in need of a complete restoration. The experts of Piano Team recommend a series of actions which will bring the instrument back to its former tonal splendour, rendering it once again suitable for excellent recordings. In detail, the restoration includes: the renewal of the soundboard, keeping the piano in a controlled climate chamber; the complete restoration of the keyboard, the complete substitution of all mechanical parts (action, hammers), the restoration of the cast iron frame, the substitution of the legs attachments, the substitution of pins and strings, a new pedalboard, the restoration of the case and a final repolish of the external areas.

Film.

Such a great amount of work on a musical instrument is a noteworthy event, which requires specific knowledge and many months of work. In line with the divulgatory charcater of Sandro Ivo Bartoli’s YouTube channel, the restoration will be documented in a series of films by Emanuele Zampieri and Luca Damiani who will follow each step of the restoration process, beginning with the long journey that the instrument will need to make from its home in Tuscany to Piano Team’s laboratory in Verona. At the end of the restoration, all the films will be reunited in a documentary which, for the first time, will reveal the secrets that lay inside a piano: the magic assonance of the various parts, which together create a unique sound.

How to take part.

Helping us, you will help musical divulgation globally. We will gratefully accept any donation, big and small, but with a donation of € 500 it is possible to adopt one of the piano’s 88 keys. Donors who will opt for this solution will receive an authentic piano key, autographed by Maestro Bartoli.
Businesses will have the opportunity to purchase publicity on Sandro Ivo Bartoli’s YouTube channel. For more information, please contact Maestro Bartoli directly at [email protected] 
All donors who wish to will be mentioned individually in the final documentary, to be released at the end of the restoration process.

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