Un'iniziativa di
BOLLE, PIONIERI E LA RAGAZZA DI HONG KON
L’uomo si è sempre contraddistinto per il desiderio di conoscere, di varcare soglie, di arrivare sulla Luna, come i primi pionieri americani che si avventurano verso l’ignoto West sospinti dal desiderio di rendere casa la sconfinata prateria. La mostra trasporta al cuore dell’esperimento americano, paradigma della parabola dell’esperienza dell’uomo moderno che anela all’infinito e tenta di costruire un mondo più bello e più giusto, ma nell’impatto drammatico con la realtà finisce per cercar rifugio in una bolla sicura. Installazioni immersive introducono all’incontro con storie di luci e ombre, uomini e donne che negli ultimi due secoli hanno tentato di rispondere alle domande provocate dalle sfide di vicende sempre più complesse.
Man has always been characterized by the desire to know, to cross thresholds, to reach the moon, like the first pioneers who ventured into the unknown West driven by the desire to make the boundless prairie their home. The exhibition transports to the heart of the American experiment, paradigm of the experience of modern man who yearns for the infinite and tries to build a more beautiful and more just world, but in the dramatic impact with reality he ends up seeking refuge in a secure bubble. Immersive installations lead to the encounter with stories of lights and shadows, men and women who in the last two centuries have tried to answer the questions raised by the challenges of increasingly complex events.
A cura di/curated by: Martina Saltamacchia, Jose' Medina, Michele Averchi, TJ Berden, Maurizio Capuzzo, Jonathan Fields, Jonathan Ghaly, Chris Vath