Un progetto di
RICOSTRUIAMO LA SCUOLA DI MACUCO (BRA)
Il Comitato provinciale di Aics Lecce lancia una campagna di crowdfunding attraverso la Rete del dono, finalizzata alla ricostruzione di una scuola per la comunità quilombola Macuco, a Minas Novas, nella valle di Jequitinhonha, in Brasile.
L’obbiettivo da raggiungere è di 223.000 reais (reali brasiliani), ovvero circa 42 mila euro. Grazie a tale somma, potremo garantire l’intervento all’intero edificio ed ai suoi interni, comprese lavagne e banchi.
Assieme alla campagna di raccolta fondi online, le associazioni affiliate ad Aics Lecce metteranno a disposizione – per tutto l’anno sportivo 2022/2023 – dei salvadanai, che saranno presenti negli eventi e nelle attività da loro organizzati, anche a questo dedicate.
Vogliamo così attivare la solidarietà di ognuno, con una semplice donazione a tutela dell’istruzione di grandi e piccini nella comunità brasiliana.
******************************************************
UNA DONAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE DELLA SCUOLA QUILOMBOLA IN BRASILE
Il Comitato provinciale di Aics Lecce lancia una campagna di crowdfunding attraverso la Rete del dono, finalizzata alla ricostruzione di una scuola per la comunità quilombola Macuco, a Minas Novas, nella valle di Jequitinhonha, in Brasile.
L’obbiettivo da raggiungere è di 223.000 reais (reali brasiliani), ovvero circa 42 mila euro. Grazie a tale somma, potremo garantire l’intervento all’intero edificio ed ai suoi interni, comprese lavagne e banchi.
Assieme alla campagna di raccolta fondi online, le associazioni affiliate ad Aics Lecce metteranno a disposizione – per tutto l’anno sportivo 2022/2023 – dei salvadanai, che saranno presenti negli eventi e nelle attività da loro organizzati, anche a questo dedicate.
Vogliamo così attivare la solidarietà di ognuno, con una semplice donazione a tutela dell’istruzione di grandi e piccini nella comunità brasiliana.
******************************************************
La comunità quilombola Macuco, a Minas Novas, nella valle di Jequitinhonha, si organizza per provare a ricostruire la scuola “Fúlvio Mota” dalle sue rovine, inattiva ormai da 15 anni. A quel tempo, l'istituzione chiuse i battenti con la motivazione che "non c'era affluenza" nella regione.
Il progetto dovrebbe così rispondere alle esigenze dell'intero circuito quilombola di Minas Novas, che comprende 37 famiglie della comunità Macuco, 43 a Pinheiro, 42 a Mata Dois e 33 a Gravatá.
Secondo la logica di centralizzazione delle risorse, l’ente territoriale ha reso inagibile la scuola per giustificare il trasferimento degli studenti della comunità verso le scuole della città: “Il fatto è che, oltre a interrompervi l'insegnamento, hanno anche rimosso le piastrelle, le finestre e i pavimenti dall'edificio che fungeva anche da punto di ritrovo per assemblee, incontri e prove di gruppi folkloristici”, sottolinea il gruppo che chiede ricostruzione in nota.
La matriarca di Macuco, Elizabete Rodrigues, in arte Betinha Menan, afferma che la terra “è stata donata da un residente analfabeta che sognava di vedere tutti i membri della comunità istruiti”. “Qui c'erano la messa, gli incontri, le riunioni della comunità, era il nostro punto d'incontro, oltre che una scuola. Abbiamo bambini e molti adulti analfabeti che vorrebbero studiare. Alla nostra età, non possiamo prendere l'autobus per la città tutti i giorni”, spiega Betinha Menan.
Ma chi sono i popoli quilombola?
“I quilombola sono gruppi etnici secondo criteri di auto-attribuzione, con una propria traiettoria storica, dotati di specifici rapporti territoriali, con una presunzione di discendenza nera legata alla resistenza all'oppressione subita in passato” – Decreto nº 4.887, del 20 novembre 2003
Perché l’istruzione quilombola è importante?
Consideriamo l'istruzione scolastica quilombola come uno dei modi con cui i discendenti dei sopravvissuti al regime schiavista possono condividere e perpetuare i loro stili di vita e le loro conoscenze, come formare individui consapevoli della loro realtà.
L'educazione quilombola avviene nelle comunità attraverso la condivisione di conoscenze tra tutti. L'istruzione scolastica istituzionale quilombola, invece, si concentra nell’integrazione tra conoscenze della comunità e didattica convenzionale.
Pertanto, l'educazione quilombola a scuola deve partire proprio dai principi di un'educazione integrale, cioè riconoscere il territorio e la comunità come parte del processo educativo. Ciò significa che la scuola ha bisogno di un'architettura che abbia senso per la comunità in cui è inserita. Che il pranzo non sia diverso dal cibo a cui sono abituati i bambini. E che nelle attività quotidiane della scuola siano presenti riferimenti, valori sociali, culturali, storici, economici, giochi, calendari e modalità di insegnamento-apprendimento propri della comunità.