Un progetto di
PandAlzh- il caffè Alzhaimer -
PandAlzh- Il Caffè Alzhaimer
Le demenze comprendono un insieme di patologie (demenza di Alzheimer, demenza vascolare, frontotemporale, a corpi di Lewy, ecc.) che hanno un impatto notevole in termini socio-sanitari sia perché un sempre maggior numero di famiglie ne sono drammaticamente coinvolte, sia perché richiedono una qualificata rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali. Le demenze, inoltre, rappresentano una delle maggiori cause di disabilità nella popolazione generale. Il progressivo invecchiamento della popolazione generale, sia nei paesi occidentali, che in quelli in via di sviluppo, fa ritenere queste patologie un problema sempre più rilevante in termini di sanità pubblica.
La prevalenza della demenza nei paesi industrializzati è circa del 8% negli ultrasessantacinquenni e sale ad oltre il 20% dopo gli ottanta anni. Secondo alcune proiezioni, i casi di demenza nei paesi occidentali sono in rapido aumento: nel 2010 35,6 milioni di persone risultavano affette da demenza con stima di aumento del doppio nel 2030, il triplo nel 2050
L’Italia è uno dei paesi europei dove la percentuale di persone anziane (% di età uguale o superiore a 65 anni) e quasi il 17% della popolazione; per un totale di 9,5 milioni di persone che hanno superato i 65 anni di età. Siamo pertanto molto esposti a questo tipo di disagio che è in grado di avere ripercussioni molto negative sia sulla persona che ne è affetta che sul nucleo familiare di riferimento; sia in termini di stress psicofisico, che in termini di impoverimento economico tanto da poter esser considerata un’autentica emergenza sociale
COS’E’ PandAlzh ?
La nostra proposta intende riprendere lo spunto originario del medico olandese Bère Miesen (psicogerontologo ideatore del modello dell’Alzheimer cafè). “L’Alzheimer Cafè” è un vero e proprio locale pubblico, un luogo sicuro, dove le persone con demenza, le loro famiglie (ed i caregiver in generale) e le figure professionali si possono incontrare in modo informale. Non occorre prenotare, si può andare e venire come meglio si crede, cibo e bevande sono a disposizione, è possibile ascoltare musica, fare giochi da tavolo, parlare delle proprie esperienza e difficoltà, in un clima di ascolto attivo e competente.
Pandan attualmente è un Emporio a conduzione sociale che integra un’attività di ristorazione con azioni di sostegno allo sviluppo della comunità, prodotti sostenibili o sociali, riconducibili all’ambito dell’economia circolare
Numerosi gli eventi organizzati ed i contatti attivati negli ultimi 4 anni, considerando che Pandan ricopre un ruolo analogo a quello di una piccola Casa del Quartiere
Il suo contesto di riferimento è quello del quartiere di San Salvario, a Torino, quartiere multietnico e caratterizzato da un’intensa vitalità commerciale, e da altrettante tensioni sociali, proprio riguardanti la presenza di migranti e di numerosi locali notturni che determinano la cosiddetta “movida”. Si tratta di un territorio emblematico dal punto di vista delle dinamiche territoriali e delle necessità di investire sulle comunità in termini di integrazione e coesione sociale. In particolare, l’area su cui insiste il progetto è quella collegata alla zona di via San Pio V. Si tratta della via che, all’estremità nord del quartiere, correndo parallela a Corso Vittorio, unisce il Parco del Valentino alla stazione Porta Nuova. Una via a carattere residenziale nella parte prossimale al parco, con negozi di medio/alto target, a ridosso del Tempio Valdese fino all’area pedonale posizionata di fronte alla Sinagoga; da qui, procedendo verso Porta Nuova, a forte connotazione popolare e ad elevata presenza di famiglie straniere e realtà commerciali dedicate.
Pandan si trova in via San Pio V 15, esattamente alle spalle del Tempio Valdese e le sue attività esterne si sviluppano nel territorio attraverso collaborazioni strutturate (Circoscrizione 8, Ufficio Pio, Tavola Valdese, Ass Seven Arts, Ass Articolo 47 – Liberi dal debito, Ass Asai, TPE teatro sociale, …) ed informali.
Per queste caratteristiche Pandan risulta particolarmente adatto ad accogliere un servizio analogo all’Alzheimer Cafè valorizzando la sua attenzione all’intervento sociale e coniugando l’attività di ristorazione con quella di accoglienza dedicata ad una fascia particolarmente fragile della popolazione.
Pensiamo che sia possibile dedicare alcuni pomeriggi ed alcune sere alla settimana per accogliere pazienti, con o senza le loro famiglie, per ricevere informazioni, svolgere attività di sostegno o riabilitative, passare del tempo, leggere un giornale, pranzare, prendere un caffè in una situazione protetta ma aperta al mondo.
Pandan ha infatti caratteristiche distanti dagli ambulatori e dai centri diurni dove tradizionalmente tali attività vengono svolte, perché è per sua natura un luogo di prossimità, di scambio e di accoglienza
Il miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari avviene dunque sfruttando al massimo le caratteristiche proprie di un luogo fisico e di incontro aperto e non chiuso.
In questi pomeriggi e serate saranno organizzate e calendarizzate delle attività che possono configurarsi come trattamenti psico- educativi che hanno lo scopo di rallentare il decorso patologico attraverso stimolazioni cognitive sensoriali culturali ed artistiche (memory training, laboratori di cucina ballo etc, film e letture, ginnastica dolce, giochi e feste, …) ma anche attivazione di gruppi di Auto Mutuo Aiuto e conferenze specifiche sull’argomento.
Nel dettaglio pensiamo ai corsi e ai laboratori che tradizionalmente la Cooperativa Esserci utilizza nei propri servizi educativi e di cura; immaginando di aprirli a prezzi calmierati a tutta la popolazione “senior” del quartiere per facilitare la sostenibilità economica del progetto e favorire spunti di integrazione tra le persone.
Musicoterapia
Danza e Arte Terapia
Terapie comportamentali ed occupazionali
Approccio Multisensoriale (Snoezelen)
Aromaterapia
Terapie con l’Ausilio di Animali
Memory training
Laboratori di cucina, di musica, ballo e coreutica
Cineforum
Laboratorio di scrittura creativa e Story telling
Ginnastica dolce
L’ambizione è anche quella di poter lavorare con i “vicini di casa” per la costruzione di una via facilmente fruibile, con alto livello di protezione dato dal coinvolgimento e dalla formazione degli altri enti e realtà commerciali e dalla semplificazione comunicativa dei luoghi presenti (di culto, commerciali, ricreativi) allo scopo di avvicinarsi ad una comunità amica delle persone con demenza, sviluppando nel contempo una cultura territoriale della facilitazione dei luoghi a misura di persona; siano essi soggetti con disabilità, bambini o persone provenienti da culture diverse.
PERCHE’ DONARE?
Da sempre la filantropia è stata fondamentale per la realizzazione di progetti artistico-culturali-sociali per realizzare bellezza, innovazione ed aiuto alle fasce più deboli della popolazione.
Il sostenere il tuo runner preferito è la modalità per sostenere un progetto sociale che porterà beneficio non solo a coloro che sono affetti dall’Alzheimer ma anche alle loro famiglie che troppe volte si sentono sole in questo cammino a fianco dei loro cari.
Ognuno di noi, anche tu, puoi essere un filantropo, cioè colui che ha un sentimento di amore per il prossimo e che quindi sviluppa attività concrete rivolte a migliorarne le condizioni di vita.
Rimani in contatto con noi e vieni a scoprire come il tuo gesto crea un cambiamento concreto nella vita delle persone.