Un progetto di
INVERTIAMO LA ROTTA!
In questo momento sulla Rotta Balcanica si sta consumando una catastrofe umanitaria.
Migliaia di persone , dopo aver camminato per mesi per raggiungere l’Europa da paesi come Siria, Afghanistan o Pakistan, vengono bloccate in Bosnia.
Molti fuggono da persecuzioni e conflitti che non trovano tregua. Coloro che tentano di raggiungere la Croazia sono vittime di respingimenti violenti, privazioni e abusi.
A molti di loro non viene nemmeno data la possibilità di chiedere asilo e sono costretti a vivere in condizioni disumane, sotto gli occhi impassibili dell’UE e dei Governi europei.
Troppi vivono fuori dai centri di accoglienza, in case abbandonate o nei boschi, al gelo, in condizioni igieniche disastrose, senza cibo e acqua.
E’ ora di rompere il silenzio e chiedere il rapido intervento delle autorità competenti per fermare queste continue violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo .
Non basta accendere I riflettori su questo scenario di tanto in tanto, portando aiuti umanitari alle situazioni più estreme. Bisogna cambiare le attuali politiche migratorie dei paesi europei, influenzate dalla retorica securitaria e dalla logica del contenimento numerico, per costruire strategie di intervento congiunte . Serve partire dal rispetto dovuto verso ogni essere umano e dall’idea di condivisione, di inclusione e accoglienza che dovrebbero essere alla base del patto siglato dai paesi che costituirono il nucleo del progetto europeo.
Con la campagna Invertiamo la rotta! Foic vuole sostenere le ong che da anni lavorano sul campo e unirsi a coloro che chiedono alle autorità europee e locali di intervenire immediatamente per porre fine a questa emergenza umanitaria.
In particolare il nostro impegno andrà a favore di Ipsia-Acli, organizzazione presente nei Blacani da più di vent’anni e che nella zona di Bihac collabora con la Croce Rossa locale per portare supporto ai migranti.