Negli ultimi anni le cause legate alla sostenibilità ambientale e ai cambiamenti climatici stanno guadagnando grande visibilità in tutto il mondo. Un trend che si inizia a respirare anche in Italia, seppure con il lieve ritardo che spesso ci caratterizza all’interno di questi movimenti globali. Qualche case study tratto dalla nostra piattaforma per analizzare il fenomeno.
Ambiente e territorio insieme
Il panorama italiano del fundraising a tema ambientale permette già di intravedere una prima peculiarità nostrana: in Italia la sostenibilità ambientale non viene vista solo come protezione della natura o incremento delle aree verdi o di parchi incontaminati, bensì come ricerca di un equilibrio tra uomo e ambiente. Forse figlio della nostra tradizionale antropizzazione, fatta di piccoli centri disseminati su un territorio ricco di bellezze naturali da preservare. Ecco perché i progetti italiani vertono spesso sulla rigenerazione e riqualificazione di spazi, che aggiunge alla classica tutela del territorio anche una dimensione culturale e di cittadinanza attiva a tutto tondo.
Per ripopolare la montagna
Proprio su questo filone insiste il progetto Per la Rinascita pastorale di Paraloup, che agisce su un problema di grande attualità che attanaglia i nostri territori montani: l’abbandono dei pascoli e degli alpeggi. La Fondazione Nuto Revelli ha sostenuto il ritorno di un pastore nelle baite di Paraloup (borgata alpina a 1360 m di quota in provincia di Cuneo, in Valle Stura), per permettere un ritorno sostenibile alla vita, alla cultura e al lavoro in montagna. Grazie anche alla raccolta fondi, oggi nella borgata c’è un’attività casearia e un centro culturale che offre servizi di carattere sociale e turistico.
Climate Social Camp, largo ai giovanissimi
Protagonisti del crescente interesse verso la difesa dell’ambiente sono i giovani e i giovanissimi, che spesso vengono coinvolti in una prima esperienza di partecipazione alla vita sociale e di donazione proprio tramite questi temi. Un esempio è la campagna del Climate Social Camp, il meeting europeo dei Fridays for Future in programma a Torino. Un tema attualissimo che sta attirando molti nuovi utenti sulla piattaforma e ha già fatto decollare la raccolta fondi, premiando gli strumenti di comunicazione più diretti e virali come social e messaggistica a discapito dei canali più tradizionali.
Quando l’ambiente incontra lo sport
Lo sport outdoor ha con la natura un legame molto stretto: ecco perché spesso le sfide sportive sono un’arma in più per le cause ambientali. Come le campagne lanciate ogni anno in occasioni della Strade Bianche, il cui Charity Program da anni ormai finanzia la piantumazione di alberi e l’eliminazione della plastica dal Mar Mediterraneo.
Nel 2020, all’interno della prima edizione del Bando di Fondazione CRC, aveva fatto scuola il progetto Keep Clean And Run for Peace di AICA: quasi 25mila euro raccolti e oltre 400 donatori per la realizzazione di un docu-film sull’ecoatleta Roberto Cavallo, che durante i suoi percorsi raccoglie i rifiuti coinvolgendo le comunità locali.
Il Bando Crowdfunding per l’ambiente di Fondazione Crc
Dopo i positivi risultati raggiunti dalle sperimentazioni effettuate nel 2020 e nel 2021, il Programma Operativo 2022 della Fondazione CRC propone, all’interno della sfida +Competenze, la nuova edizione del “Bando Crowdfunding” che anche quest’anno agisce sul coinvolgimento delle comunità e sul rafforzamento delle competenze delle organizzazioni del territorio, in un’ottica di maggiore sostenibilità. La novità del 2022 riguarda la scelta del tema, dedicato ai progetti ambientali: i 7 Enti del Terzo Settore selezionati attiveranno le loro campagne di crowdfunding a partire dal 10 settembre 2022.