La raccolta fondi per gli ETS può essere svolta in diversi modi ma deve in ogni caso rispettare alcune regole relative a correttezza, trasparenza, accessibilità delle informazioni Il Decreto 9 giugno 2022 ha definito per la prima volta in forma ufficiale le linee guida per la raccolta fondi Enti del Terzo Settore (ETS). Un passaggio importante che sottolinea l’importanza della raccolta fondi ETS come forma di finanziamento del Terzo Settore. La raccolta fondi rappresenta infatti uno strumento fondamentale per il sostegno e la crescita degli Enti del Terzo Settore. Tuttavia, la gestione delle donazioni e delle risorse richiede trasparenza, responsabilità e una pianificazione strategica.
Come si finanziano gli ETS?
Gli Enti del Terzo Settore (ETS) possono finanziarsi attraverso diverse modalità, spesso combinate tra loro, in base alle esigenze e agli obiettivi dell’organizzazione: donazioni private, contributi pubblici, cinque per mille, attività commerciali di autofinanziamento, crowdfunding, contributi da fondazioni bancarie o enti filantropici, quote associative, sponsorizzazioni, lasciti. Fondamentale è che le attività di finanziamento siano coerenti con le finalità istituzionali dell’ente nonché senza scopo di lucro. Inoltre, la gestione trasparente e responsabile delle risorse è importante per mantenere la fiducia dei donatori e delle istituzioni pubbliche. Possiamo quindi dire che la raccolta fondi è una delle forme di finanziamento degli ETS – probabilmente tra le più importanti.
Come funziona la raccolta fondi?
La raccolta fondi degli Enti del Terzo Settore è stata normata dal Decreto 9 giugno 2022 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La legge stabilisce criteri e indicazioni per gestire le attività di raccolta fondi da parte degli ETS, come previsto dal Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017, art. 7). Queste linee guida mirano a garantire trasparenza, correttezza e responsabilità nella raccolta e gestione dei proventi della raccolta fondi. In primo luogo, le linee guida definiscono la raccolta fondi come il “complesso delle attività poste in essere da un ETS, anche in forma organizzata e continuativa, al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale”. Ciò può avvenire sia attraverso il coinvolgimento del pubblico sia tramite risorse economiche e beni di natura privata e pubblica.
Linee guida raccolta fondi ETS
In base alle linee guida raccolta fondi Terzo Settore, la raccolta fondi deve essere svolta in base ai principi di trasparenza verità e correttezza. Ciò significa che:
- tutte le attività di raccolta fondi devono essere conformi alle normative vigenti;
- le donazioni ricevute devono essere tracciabili e documentate;
- deve essere al contempo garantita la tutela della privacy e dei dati personali del donatore e del beneficiario;
- altresì deve essere garantita la massima chiarezza sulle modalità di utilizzo dei fondi raccolti, comunicando in modo adeguato sia le entrate sia le spese;
- gli ETS sono responsabili di garantire che i fondi vengano utilizzati in modo coerente con gli scopi per cui sono stati raccolti;
- gli ETS sono tenuti a redigere una rendicontazione separata per le attività di raccolta fondi, che deve essere inclusa nel bilancio dell’ente o in un documento specifico di trasparenza pubblicamente accessibile,
Le linee guida sulla raccolta fondi ETS sottolineano inoltre la necessità di utilizzare i fondi raccolti per l’interesse generale o per le attività previste dallo Statuto dell’ETS, precisando che si possono raccogliere fondi “anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore”. Infine, si specifica che gli ETS possono utilizzare risorse proprie (possono essere volontari o dipendenti a occuparsene) o esterne all’ente per portare avanti le attività di raccolta fondi. Gli ETS possono quindi collaborare con soggetti terzi (ad esempio agenzie specializzate in fundraising o portali di crowdfunding), ma devono assicurarsi che queste collaborazioni rispettino gli stessi standard di trasparenza e correttezza richiesti agli enti.
Quali sono le operazioni di raccolta fondi?
Le linee guida raccolta fondi ETS precisano anche le modalità in cui gli Enti del Terzo Settore possono attivare una raccolta fondi. Le tecniche indicate sono le seguenti:
- direct mail;
- telemarketing;
- face-to-face;
- direct response television;
- eventi, anche di piazza;
- merchandising;
- salvadanai;
- imprese for profit;
- attività di sostegno a distanza;
- lasciti testamentari;
- numerazioni solidali;
- donazioni online.
Questo elenco non è esaustivo né stringente, ma ha piuttosto lo scopo di fornire agli ETS un quadro di riferimento indicativo. Questo è anche lo scopo delle linee guida nel loro insieme, che sottolineano soprattutto l’importanza della precisione e della trasparenza in questa attività così importante per organizzazioni, società civile e cittadini.