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“Non è finita finché non è finita!”

 

Le organizzazioni partecipanti del Premio Crowdfunding Cultura entrano ufficialmente nella fase finale della campagna, quella che per ogni Ente è la più impegnativa, ma anche quella in cui – se si è lavorato bene fino a qui – si raccolgono i frutti dell’impegno profuso. L’analisi delle precedenti edizioni del Premio ci dice che mediamente si raccoglie in queste ultime due settimane oltre il 60% delle donazioni complessive e che è proprio questo il momento in cui anche quelle organizzazioni che si sono mosse con più cautela fino a questo momento si mettono in gioco per il cosiddetto “rush finale”.

La leva dell’urgenza: come giocarsela al meglio

Una scadenza ormai prossima, un conto alla rovescia incalzante come quello che potrete creare nelle prossime settimane è di sicuro un’ottima occasione per chiedere ancora una volta a chi vi ha sostenuto di donare o per “risvegliare” chi ancora non ha donato per il vostro progetto. Il messaggio da far arrivare chiaro e forte ai vostri donatori o ancora meglio a chi ancora non ha donato è che il momento per sostenervi è ADESSO!

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Rispondere alla domanda più difficile: perché dovrei donare?

Il donatore per la cultura è indubbiamente un donatore speciale e capirne le motivazioni può aiutarci ad entrare prima e meglio in sintonia con lui o con lei. Elencherei in questo ordine ciò che conta maggiormente ai fini delle donazioni in questo ambito:

– fiducia nell’organizzazione culturale che propone il progetto e reputazione di cui essa gode nel suo ambito o nel suo territorio;
– interesse per quel determinato tema o forma espressiva;
– percezione della rilevanza che il progetto ha per la comunità in cui l’organizzazione opera e vicinanza con i beneficiari del progetto.

Nel chiedere ai vostri potenziali donatori un ultimo sostegno al progetto, provate a spiegare perché davvero merita la loro attenzione e il loro contributo: anticipate la domanda fatidica domanda perché dovrei donare? e provate a fornire loro una serie di buoni motivi:

– Perché il vostro progetto culturale è davvero in grado di generare un impatto positivo sulla comunità anche in questo momento così difficile;
– Perché come donatori avranno tutta una serie di benefit che avete pensato per ringraziarli del loro supporto;

Sono queste solo alcune idee per comunicare in queste settimana anche con quel target che non ha risposto sino ad oggi alle vostre sollecitazioni.

 

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Il donatore per la cultura è indubbiamente un donatore speciale e capirne le motivazioni può aiutarci ad entrare prima e meglio in sintonia con lui o con lei. Elencherei in questo ordine ciò che conta maggiormente ai fini delle donazioni in questo ambito:

– fiducia nell’organizzazione culturale che propone il progetto e reputazione di cui essa gode nel suo ambito o nel suo territorio;
– interesse per quel determinato tema o forma espressiva;
– percezione della rilevanza che il progetto ha per la comunità in cui l’organizzazione opera e vicinanza con i beneficiari del progetto.

Nel chiedere ai vostri potenziali donatori un ultimo sostegno al progetto, provate a spiegare perché davvero merita la loro attenzione e il loro contributo: anticipate la domanda fatidica domanda perché dovrei donare? e provate a fornire loro una serie di buoni motivi:

– Perché il vostro progetto culturale è davvero in grado di generare un impatto positivo sulla comunità anche in questo momento così difficile;
– Perché come donatori avranno tutta una serie di benefit che avete pensato per ringraziarli del loro supporto;

Sono queste solo alcune idee per comunicare in queste settimana anche con quel target che non ha risposto sino ad oggi alle vostre sollecitazioni.

 

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Se non funziona, cambiate!

Follia è ottenere gli stessi risultati facendo sempre le stesse cose allo stesso modo” diceva qualcuno di geniale… ecco perché se qualcosa non ha funzionato a dovere fino ad ora, è il momento di cambiare.

• Avete usato solo post sui social e news sul vostro sito istituzionale per comunicare la vostra campagna? 

Perché non provare ad usare in queste ultime settimane strumenti che vi consentano di creare un contatto più diretto come per esempio le DEM e la messaggistica istantanea?

Provate a mandare una serie di 3 DEM brevi e incisive, una per ogni settimana che ci separa dalla fine della Campagna. Nella DEM raccontate che siete nella fase finale, che manca poco per arrivare al traguardo, che state in quella determinata posizione della classifica (LINK) per aggiudicarvi un post sul podio … e ovviamente non scordate di mettere alla fine un bottone con una chiara Call to action a donare e il link per arrivare rapidamente alla vostra pagina di progetto.

 

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Utilizzate anche WhatsApp e/o Telegram, strumenti preziosi per creare momenti di comunicazione “one-to-one” con il donatore in modo che lui o lei possa comunicare con voi in modo diretto. Anche qui messaggi brevi, uno diverso per ogni settimana che manca alla fine di gennaio con un chiaro invito a sostenervi e il link per arrivare rapidamente alla vostra pagina di progetto.

Sui social, provate a usare meglio e in modo più creativo le Stories e le dirette: usatele per fare un vero e proprio “conto alla rovescia”: pianificate i vari momenti in cui comunicare (3 settimane, 15 giorni, 1 settimana, 2 giorni, 1 giorno solo…) dando voce ai beneficiari del vostro progetto o raccontandone l’impatto.

Non dimenticate anche gli aggiornamenti sulla pagina di progetto: scrivetene uno per ogni giorno, usando immagini di impatto e raccontando anche quello che accade dietro le quinte.

• Le vostre attese sono rimaste deluse? Chi vi aspettavate donasse non lo ha fatto o lo ha fatto in modo meno generoso di quanto vi sareste aspettati? 

Capita! Non perdere il vostro focus e continuate a ringraziare chi ha già donato e sollecitare chi ancora non lo ha fatto. L’importante è che da oggi al 31 gennaio verifichiate se la vostra call to action a donare è davvero efficace e arriva ai destinatari che avete in mente di coinvolgere, ma soprattutto se è davvero chiaro quello che il progetto vuole contribuire a fare e se state usando il linguaggio più giusto per parlare alla vostra community e motivarla a dare il proprio sostegno. Molte volte è questione di trovare il momento giusto in cui far arrivare la nostra richiesta: tutti noi con il Natale siamo stati oggetto di tante e svariate richieste e magari il nostro invito non è riuscito ad arrivare in modo efficace. Keep trying!

• E ancora… Avete fatto tutto da soli fino ad ora?

In queste ultime settimane potete, o meglio ancora dovete, coinvolgere, dare voce e parola davvero a tutti quelli che possono fare da pivot in questa fase finale: il Presidente, il Direttore Artistico, qualcuno coinvolto in modo diretto nel progetto. Se potete, coinvolgete più che mai anche i beneficiari, che sono ambasciatori potentissimi e testimoni preziosi dell’utilità del vostro progetto.

Condividete quanto fatto fino ad ora, chiedete e fornite loro tutti gli strumenti per aiutarvi a spingere la campagna nelle ultime settimane per arrivare alla meta tutti insieme! Se è vero – e i numeri non mentono mai – che nella fase finale altre organizzazioni nelle precedenti edizioni del Premio hanno raccolto il 60% delle proprie donazioni, anche voi avete ancora la possibilità di cambiare la classifica e raggiungere il vostro obiettivo!!

Buon crowdfunding e buon rush finale a tutti!

Marianna Martinoni

Marianna Martinoni

Fundraiser, consulente e formatrice nel settore del fundraising è specializzata nel fundraising per le organizzazioni che operano nel settore culturale. All’attività di consulenza affianca una costante attività come speaker e formatrice all'interno di percorsi di formazione universitaria e post universitaria su tutto il territorio nazionale. Nel 2015 ha fondato Terzofilo, gruppo di consulenza sul fundraising con sede a Padova. Da aprile 2019 è inserita nella lista di esperti di Fundraising e Mecenatismo culturale del MIC - Ministero della Cultura. E' Socia ICOM e sin dall’inizio della sua attività è socia attiva di ASSIF - Associazione Italiana Fundraiser di cui ha sposato il codice etico.

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