Lunedì abbiamo celebrato la chiusura della prima edizione di Donor Hero, gli eroi del dono nascono a scuola. L’evento è stato il momento giusto per premiare i giovani alunni che hanno partecipato al concorso per dare un volto a Donor Hero.
Il vincitore ha proposto un simpatico personaggio che in un colpo d’occhio ricorda che solidarietà e cittadinanza attiva non sono cose da grandi, ma valori che interessano anche i più piccoli.
Il progetto Donor Hero
Ideato da noi di Rete del Dono insieme a Fundraiser per Passione, Donor Hero è un percorso didattico interdisciplinare di avvicinamento al dono che parte dal gioco e approda al compito di realtà, con l’attivazione concreta di una campagna di fundraising. Compilando il form di registrazione, ogni classe accede al Kit scaricabile (la traccia di supporto per tutti gli insegnanti che comprende 7 moduli didattici) e rimane aggiornata sui momenti di Sharing experience e di condivisione del lavoro in itinere.
Protagonisti in prima persona
Al Concorso per scegliere la Mascotte di Donor Hero hanno partecipato ben 67 disegni dei bambini di 5 delle classi partecipanti al progetto. Gli alunni, a percorso didattico in corso, nei loro lavori hanno riversato e rielaborato con grande creatività molti dei contenuti su cui hanno riflettuto: il valore di collaborazione, circolarità e gratuità e l’importanza degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Segno che per loro non sono solo nozioni, ma parti della realtà che vogliono vivere concretamente e in cui vogliono mettersi in gioco.
I disegni finalisti
Sono stati 10 i disegni finalisti, valutati da Nicola Bedogni (Presidente Assif), Rita Dal Molin (Direttrice CSV Vicenza), Elena Giunta (Direttrice di SHIFT), Laura Lugli (Direttrice Fundraiserperpassione) e Valeria Vitali (Co-founder Rete del Dono). Gaia, della IV A dell’Istituto Orsoline di San Carlo (Milano) ha colpito la giuria perché sottolinea l’importanza di coltivare le relazioni e coinvolgere gli altri nel fundraising. Il compagno Leonardo, invece, ben rappresenta la felicità che porta il donare. Alice Angelina, della V A della Scuola primaria G. Giusti (Vicenza), ha pensato a un’eroina dinamica e attenta ai temi ambientali, mentre la compagna Gemma parla del valore della pace, così di attualità. Giovanni, della IV C dell’Istituto Orsoline di San Carlo, pensa al dono come un “aggiustatutto” del mondo e Lorenzo si concentra su problemi apparentemente lontani da lui come la mancanza d’acqua. Nella IV B Mia immagina un supereroe coniglio scattante, Rachele una volpe intelligente, Gemma una ragazza pronta a fare la differenza, perché il cambiamento del mondo parte dalle piccole azioni che può fare ciascuno di noi.
D.H., la mascotte
Coraggio, amicizia, gentilezza, condivisione, felicità, amore, libertà. Sette messaggi, come i sette moduli del progetto Donor Hero e i sette “tentacoli” che sparano regali di D.H., l’alieno blu e giallo che è stato scelto come mascotte. L’autore è Leone, della IV B dell’Istituto Orsoline di San Carlo: ha pensato a un personaggio inclusivo, perché possono riconoscervi tutti i bambini e le bambine, e che trasmette una grande attenzione agli altri con i suoi tre occhi che guardano in tutte le direzioni. Un disegno che, insieme agli altri, dà l’idea di quanto il percorso abbia colpito i ragazzi: “Donor Hero ha entusiasmato i nostri alunni e ha arricchito noi e le loro famiglie parlando di aspetti concreti che normalmente non si trattano a scuola” dice Loredana, insegnante della V A della Scuola primaria G. Giusti. La classe, grazie alla raccolta fondi che ha lanciato come ultima tappa del progetto, ha fornito la cancelleria per i bambini ucraini profughi a Vicenza. Perchè gli eroi del dono nascono a scuola. Proprio come il nostro D.H.