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Crowdfunding

Eufemia, un esempio di community fundraising

Di Gennaio 18, 2024No Comments2 min read

Un luogo di ritrovo per l’intera comunità, ma anche un negozio dove trovare prodotti di qualità al di fuori dai circuiti della Grande Distribuzione Organizzata. Eufemia, nel quartiere Affori di Milano, vuole essere una casa per tutti e per diventare realtà sta chiedendo il contributo di tutto il quartiere attivando un vero processo di community fundraising.

L’idea

Eufemia è un Emporio di Comunità, un’idea ambiziosa per rendere la vita di una grande metropoli come Milano più a misura d’uomo. Non è infatti solo un negozio che vuole mettere in discussione i modelli di consumo più diffusi e sperimentare forme di acquisto alternative a quello delle grandi catene di supermercati. Vuole anche diventare un centro polifunzionale che favorisca incontro, formazione, supporto sociale concreto e pratiche collettive.

Non solo consumo consapevole

Qui si potranno trovare prodotti alimentari fuori mercato, selezionati da soci e socie con cura e attenzione per la qualità, l’ambiente e i diritti delle persone e dei lavoratori. Ci sarà però anche uno Spazio Ristoro (una cucina e un bar che creeranno opportunità lavorative e formative) e un Centro culturale, che potrà ospitare seminari e iniziative per una spesa e un’alimentazione consapevole, la riduzione degli sprechi e la cultura del riciclo. Potrà proporre anche laboratori creativi e iniziative culturali, sociali e aggregative.

Un progetto condiviso

Nato dall’iniziativa di 15 persone, il progetto vuole allargare la propria governance alle persone del territorio, per diventare davvero partecipativo. Uno strumento per diffondere la conoscenza del progetto e aprire al coinvolgimento è la campagna di raccolta fondi. Per la sua completa realizzazione Eufemia ha bisogno di 100mila euro. L’obiettivo di raccolta di 20mila euro, però, servirà per poter cominciare e aprire lo spazio entro Febbraio 2024.

I primi personal fundraiser

Se dopo pochi giorni la raccolta ha già superato i 6.500 euro è merito anche dei primi ideatori del progetto, che hanno deciso di metterci la faccia. Come Alberto, che di Eufemia sarà lo chef, che ai primi 100 donatori da 50 euro regalerà una cena. O Pietro che, se raccoglierà almeno 2.000 euro entro gennaio 2024, promette di tingersi la sua adorata barba.

Aldo Lubrani

Laureato con lode in Relazioni Internazionali presso Università degli studi Roma Tre, Master in Europrogettazione presso Europa Business School di Bologna. Google Digital Training Certificate. Lavoro da anni nel settore Digital, Fundraising e Non Profit. Su Rete del Dono ricopro il ruolo di Project Manager nell'ambito Comunicazione, Digital e Personal Fundraising. Appassionato di viaggi, natura, pittura.

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