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Il Crowdfunding va oltre la raccolta fondi: basta osservare l’esperienza virtuosa di alcune Fondazioni Bancarie, analizzate durante la terza edizione dello European Crowdfunding Festival svoltasi il 10 e 11 maggio scorso. Chi ha voluto coinvolgere le organizzazioni non profit dei propri territori in iniziative di Crowdfunding, è stato in grado di attivare davvero nuove risorse per le comunità.


Il Bando di Fondazione CRC e Rete del Dono

Saper coinvolgere attivamente la comunità di riferimento è un passo importante per ogni realtà che voglia far fronte in modo attivo e responsabile ai bisogni del proprio territorio. Ecco perché Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo insieme a Rete del Dono nel 2020 ha lanciato in via sperimentale il Bando Crowdfunding: da un lato per stimolare la trasformazione digitale delle organizzazioni non profit – resa indispensabile dal blocco del fundraising off-line dovuto alla pandemia – dall’altro per allargare la base dei loro donatori sperimentando così nuove forme di sostenibilità economica. L’obiettivo della Fondazione era quello di coinvolgere attivamente le comunità locali nella raccolta fondi, per farle superare lo schema del fundraising come mera richiesta di finanziamenti a fondo perduto.


Come funziona il Bando Crowdfunding

La prima misura, rivolta agli Enti del Terzo Settore, nelle prime due edizioni è stata aperta a ogni tipo di progetti, dalla valorizzazione del patrimonio culturale ai servizi alla persona fino alla promozione dell’attività sportiva. Nel 2022 invece è stata circoscritta a progetti su Ambiente e Tutela del Territorio. La seconda innovativa misura è rivolta agli istituti scolastici, sempre dotati di grande potenzialità perché con alle spalle comunità di riferimento che possono sostenere la raccolta fondi. Dopo la valutazione dei progetti candidati, il fulcro del bando è il percorso di capacity building per formare i partecipanti al digital fundraising e supportarli nella creazione e nel monitoraggio delle campagne. Al termine, il Matching Grant assicura il raddoppio da parte della Fondazione dei fondi raccolti fino a un massimo di 5.000 euro.


Non solo raccolta fondi

In tre anni, il Bando ha registrato più di 90 organizzazioni non profit candidate, 35 progetti selezionati e quasi 2.300 donatori coinvolti per oltre 186.000€ raccolti con un match giving pari a 140.000€. Ma i numeri non bastano a descrivere l’impatto dell’iniziativa. In primis, la natura progettuale del crowdfunding ha permesso di ideare progetti disegnati davvero per le comunità: per sensibilizzarle a contribuire, infatti, è necessario attivare processi di coinvolgimento partecipativo dal basso che vanno a validare e confermare il valore dei progetti stessi. Il crowdfunding si è rivelato poi un importante connettore capace di creare relazioni con nuovi partner, aumentare la brand awareness e ampliare le community e le reti sociali. Ecco perché Crowdfunding non è solo raccolta fondi.

Elisa Rosso

Laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso Università di Torino, lavora da sempre nel non profit e nel sociale con un significativa esperienza nel settore raccolta fondi di grandi e piccole ONP (Amnesty International e NutriAid). Nell’autunno 2016 approda in Rete del Dono, dove si occupa di dare assistenza e consulenza alle ONP e alle Fondazioni per la promozione dei loro progetti e l'ottimizzazione delle campagne di raccolta fondi.

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