A piedi, in bicicletta o addirittura a nuoto: a ricordarci che la solidarietà non va in vacanza ci sono, ogni anno, molti Personal Fundraiser che in estate si cimentano in sfide sportive e viaggi avventurosi con l’obiettivo di raccogliere fondi per un’organizzazione non profit. Scopriamo alcune storie di chi è pronto a dedicare parte delle proprie vacanze estive per sostenere una buona causa.
Il nuovo Premio Vibram
Rete del Dono in collaborazione con Vibram, la nota azienda italiana di suole per calzature outdoor, quest’anno ha lanciato la prima edizione del Premio Vibram. È dedicato a chiunque unisca una sfida sportiva a una sfida solidale, raccogliendo fondi a favore di un Ente del Terzo Settore sulla piattaforma Rete del Dono. Ci si può candidare prima, durante o al termine della propria campagna a patto che si svolga tra il 1° gennaio 2024 e il 30 ottobre 2024. I tre Personal Fundraiser che si saranno distinti per originalità coinvolgimento dei donatori e importo raccolto vinceranno un paio della famosa scarpa Five Fingers Vibram.
Cuneo-Santiago in bicicletta
Fino a Santiago partendo da… Cuneo. È quanto si sono messi in testa di fare Michela e Andrea, che percorreranno in bicicletta 1.900 km e 20.000 metri di dislivello per sostenere la ricerca contro il cancro di AIRC all’interno del progetto “Pedalando per la ricerca”. Partenza il 31 luglio da piazza Galimberti di Cuneo, e poi 13 lunghe tappe per raggiungere la meta. I social dei due ciclisti fundraiser aggiorneranno giorno per giorno sull’avanzamento del viaggio e sulle modalità per contribuire alla raccolta fondi.
100 km a nuoto per la ricerca
Gabriele non è nuovo ad imprese estreme: la prima volta ha percorso 52 km a nuoto senza fermarsi; la seconda volta ha corso 21 maratone in 21 giorni a sostegno di AIRC e Volontariato Sclerosi Multipla ODV. La sua terza “follia”, sempre in favore di Fondazione AIRC, è compiere una traversata di 100 km lungo la costa della sua Sardegna, precisamente dalla spiaggia di Foximanna a Marina Piccola. Nuoterà sia di giorno che di notte per un totale di 30 ore consecutive: ogni piccola donazione ripagherà i suoi sforzi.
Pedalando per i bambini di Gaza
Le due ruote sono sinonimo di libertà. Forse per questo Antonio, giovane insegnante pugliese, ha scelto proprio questo mezzo per sostenere chi in questo momento si vede negata la libertà: i bambini che vivono nella Striscia di Gaza. Nata in seguito a un progetto scolastico sui diritti dell’infanzia, la campagna Vi-va la libertà ha fatto saltare in sella il professore, che sta pedalando per 2.000 km nella sua regione natale con l’obiettivo di raccogliere fondi per Save The Children, che opera in quei territori martoriati dalla guerra.