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Il 2023 ci ha regalato la piena ripresa del personal fundraising. Le iniziative di community fundraising promosse sia da volontari e sostenitori  ha superato i 1.8 milioni di euro, grazie al contributo di oltre 22mila donatori. Un dato interessante che ci dimostra il valore che volontari e sostenitori possono portare nella comunità.

Personal fundraising e sport

Il personal fundraising legato a eventi sportivi (sia tramite Charity Program che non) è cresciuto del 7%, in particolare grazie all’aumento del numero di runner solidali che hanno partecipato alla Milano Marathon. Nel 2023 circa 850 personal fundraiser hanno unito alla loro sfida sportiva una sfida solidale in occasione della Milano Marathon. Spiccano le iniziative di Roberto Magister Barzaghi, che ha raccolto oltre 15.000 € a favore di Sport Senza Frontiere e e quella di Massimo Ambrosini “Born to run” per Fondazione Italiana Diabete.

A Roma 111 personal fundraiser hanno unito alla loro sfida sportiva una sfida solidale. Tra questi sono tanti i maratoneti e staffettisti rotariani che si sono attivati come ogni anno per sostenere il programma End Polio Now.

Alla Padova Marathon Loris Forin ha raccolto oltre 5.000 € per sostenere Casa Priscilla e gli Zeroscuse Runners si sono ritrovati per correre insieme e raccogliere fondi a favore di Linfa Neurofibromatosi ODV.

La Venicemarathon chiude l’anno con oltre 116.000 € raccolti e 77 personal fundraiser attivati. Tra questi le Vintage Runners hanno corso con i loro abiti vintage per il terzo anno consecutivo per sostenere la Fondazione Banca degli Occhi.

Cresce del 18% anche il personal fundraising sportivo proposto nei contesti aziendali. I grandi eventi sportivi sono stati vissuti infatti come occasioni per coinvolgere i dipendenti nel team building aziendale a sostegno di buone cause. Il numero di aziende che si sono attivate nel contesto dei Charity Program è cresciuto a Milano, Roma, Padova e Venezia. Tra le 170 aziende che hanno corso la Milano Marathon spicca la seconda partecipazione di Lombardini22, che nel 2023 è riuscita ad attivarsi con 22 staffette a favore di LILT e RunChallenge.

Risultati Charity Program

  • +1.5 milioni di euro raccolti di cui 1 milione da Personal Fundraiser
  • +22.000 donatori
  • +1.000 sportivi solidali Personal Fundraiser
  • +200 aziende

Personal fundraising: dal community engagement alla sfida solidale

Il personal fundraising continua a distinguersi anche come ottimo strumento per coinvolgere i volontari sul campo in occasione di eventi di raccolta fondi. Fondazione Progetto Arca ha scelto di coinvolgere direttamente i volontari. Dal 2020 ad oggi sono stati raccolti 100mila euro, con un incremento annuo del 10% circa. Quest’ultimo anno, la raccolta è cresciuta del 14% grazie anche all’apporto di Fundraiser ricorsivi come Giampaolo, Cecilia, Carola e Paolo. Cresce del 5% anche il Personal fundraising promosso da Enti che, come AMKA Azione Cattolica Ambrosiana, hanno puntato sui volontari in missione sul campo per coinvolgere i donatori.

In estate, la riscoperta dei viaggi slow e avventurosi ha comportato un incremento del 15% di Personal fundraiser che hanno lanciato una sfida sportiva e solidale. La meta più gettonata è stata Capo Nord, che gli splendidi settantenni Fulvio e Loris hanno raggiunto a bordo delle loro motociclette raccogliendo oltre 20mila euro per Le VeleGasparino ci è invece arrivato in bicicletta, pedalando per oltre 6mila km e raccogliendo oltre 24mila euro in memoria della moglie a favore di Fondazione AIRC. Tra i personal fundraiser ciclisti anche Paolo per ABIO Grosseto ODVMaurizio e Giovanna per AIDO Emilia Romagna e Federico per l’Associazione del Bambino Nefropatico. Quest’ultima campagna in particolare è nata per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale per i ciclisti.

Degni di particolare nota il sempre maggior numero di fundraiser che ripropongono ormai ogni anno una campagna di raccolta fondi legata a una sfida sportiva. Come Alessandro, che con la sua Pedalando per la ricerca (giunta alla IV edizione) ha creato un vero e proprio format di raccolta fondi coinvolgendo, nel 2023, anche il campione italiano di lotta greco romana Ciro Russo, altro ciclista solidale ormai abituale. Anche Daniele da diversi anni pedala sfidando anche la propria disabilità per la pediatria dell’Ospedale di Padova. I piloti di In Pista con l’Africa, invece, dal 2020 partecipano a gare sportive e raduni annuali di moto e contestualmente raccolgono fondi per Medici con l’Africa Cuamm.

Da citare anche il progressivo ingresso del personal fundraising nel mondo della scuola. Sono stati molti i ragazzi e le ragazze del Liceo Monti di Chieri (TO) e dell’Istituto Tecnico Commerciale Sommeiller di Torino che si sono attivati con una raccolta fondi a favore dell’Associazione Camis De Fonseca per promuovere un viaggio formativo in Israele.

Risultati Personal Fundraising

  • 500 Personal fundraiser
  • +300.000€ fondi raccolti
  • +5.000 donatori

Crowdfunding

Crescita stabile anche per il Crowdfunding, che si conferma la forma migliore di community building e per coinvolgere attivamente volontari e sostenitori nella realizzazione di uno specifico progetto di utilità sociale. Pensiamo alla campagna di LNDC Pescara che ha salvato, con quasi 18mila euro raccolti tra le persone del luogo, il Canile di Pescara. Oltre 70mila euro ha raccolto invece Il Parco per Riccardo, che ha portato alla realizzazione di un nuovo parco giochi a servizio della comunità in ricordo di un bambino scomparso a causa di un tumore rabdoide.

Fondazioni e Crowdfunding

Sempre più Fondazioni sperimentano nuovi strumenti per avvicinare gli Enti del Terzo Settore alla raccolta fondi coinvolgendo il territorio e la comunità. Il crowdfunding dimostra di essere lo strumento strategico ideale perchè le stimola ad andare oltre la raccolta fondi istituzionale.

La sua natura progettuale è funzionale alla realizzazione di progetti disegnati per la comunità, proprio perché ha il potere di coinvolgerle e aggregarle attivando processi di coinvolgimento partecipativo dal basso in un’ottica di cittadinanza attiva e responsabilità sociale.

Abbiamo anche constatato che programmare e sviluppare con la propria comunità e per la propria comunità un’iniziativa dalla fase di ideazione e progettazione a quella di raccolta fondi paga in termini di:

1. Sensibilizzazione della comunità sulle attività che l’organizzazione porta avanti sul territorio

2. Partecipazione attiva (eventi, divulgazione di informazioni e raccolta fondi)

3. Raccolta fondi – le persone si sentono parte del progetto e quindi la propensione a donare cresce

Diverse Fondazioni, tra cui Fondazione CarifanoFondazione di VeneziaFondazione di Modena, Fondazione Compagnia di San Paolo, Banco BPM hanno quindi scelto di andare oltre la logica erogativa, proponendo in partnership con Rete del Dono, call for ideas ovvero bandi che stimolino gli Enti non solo a presentare un progetto ma a mettersi in gioco seguendo un percorso di capacity building e sviluppando una campagna di crowdfunding. Al raggiungimento dell’obiettivo di raccolta fondi, la fondazione eroga un contributo ovvero un matching gift.

Una formula innovativa e premiante che aiuta gli Enti a potenziare non solo le propria competenze di fundraising ma anche a iniziare a lavorare in una modalità più dialogante e collaborativa con la propria comunità di riferimento.

Risultati crowdfunding

  • 312 progetti
  • + 1.6mln fondi raccolti
  • +30.000 donatori
Valeria Vitali

Dopo una laurea in Scienze Politiche presso Università degli studi di Pavia e un Master in Cooperazione e Sviluppo a Barcellona, ha iniziato il suo percorso professionale in Italia, occupandosi di comunicazione, per poi allargare i suoi orizzonti all’estero. È proprio qui che nasce l’idea di Rete del Dono, l’idea di diffondere in Italia una rivoluzione culturale che avvicini le persone al dono, inteso come gesto di impegno civile. L’innovazione digitale ha fatto la sua parte, facilitando e dando maggior concretezza a questo progetto costruito insieme ad Anna Siccardi.

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