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Individuare l’obiettivo di una raccolta fondi è importante per la sua riuscita. Qualunque sia l’ambito che sceglierete, fondamentale sarà stabilire traguardi realistici e concreti: ecco perché

Definire l’obiettivo di una raccolta fondi è fondamentale per la sua riuscita. Da una parte occorre stabilire la causa per la quale chiedere il supporto dei donatori, ma questa scelta dipenderà prevalentemente dal vostro percorso, dai vostri interessi, dai temi che vi stanno più a cuore. Dall’altra, si tratta di stabilire gli obiettivi pratici e strategici della campagna, le risorse necessarie e i diversi passaggi da seguire per raccogliere fondi in modo rapido ed efficace, coinvolgendo il più alto numero di potenziali donatori. Vediamo dunque quali elementi tenere in considerazione quando si tratta di scegliere una buona causa per la propria campagna di raccolta fondi e come organizzarla al meglio.

Raccolta fondi: per quale obiettivo?

Immaginiamo che abbiate già in mente la causa per la quale raccogliere fondi. Se così non fosse, niente paura: potete farvi un’idea sulle tante campagne attive proposte da un portale di crowdfunding. Se il vostro desiderio è semplicemente quello di fare beneficenza, troverete qui tanti spunti interessanti. I temi tra i quali scegliere sono numerosi. Ecco i principali:

All’interno di ciascuna categoria troverete campagne specifiche promosse da singoli, associazioni e organizzazioni che operano a livello locale, nazionale e internazionale. Ogni contributo conta: prendete spunto dalle attività proposte dai fundraiser più esperti per identificare il vostro percorso. Un consiglio sempre valido è quello di scegliere una causa nella quale si crede profondamente e per la quale si è davvero disposti a investire tempo e risorse: solo così, trasmettendo ai potenziali donatori il vostro autentico entusiasmo, riuscirete a impostare una campagna di raccolta fondi personale convincente.

Raccolta fondi: un obiettivo realistico

La prima caratteristica che il vostro obiettivo dovrà avere è la sua fattibilità. Potreste sognare ad occhi aperti, sperando di risolvere un problema più grande di voi, ma questo purtroppo non vi aiuterà a raggiungere l obiettivo che vi siete prefissati. Meglio partire dal piccolo, consapevoli che ogni buona azione contribuisce a creare un mondo migliore. Per prima cosa, dopo aver identificato l’obiettivo per il quale raccogliere denaro, scendete subito sul piano pratico concretizzando i modi e i tempi necessari.

È fondamentale che offriate ai vostri potenziali donatori un’immagine molto chiara e dettagliata dell’obiettivo della raccolta fondi. Potrebbe essere l’acquisto di un macchinario per una struttura sanitaria, il raggiungimento di una somma per contribuire alla costruzione di una scuola, il contributo necessario a ristrutturare un canile, il sostegno ad una organizzazione non profit e così via. L’importante è che parliate a ragion veduta, dati alla mano.

Stabilire la somma di denaro necessaria

Di conseguenza, il passaggio immediatamente successivo consisterà nello stabilire la quota da raggiungere (e il tempo in cui farlo). Anche in questo caso, siate sempre concreti e realisti. Pubblicare un’analisi dettagliata dei costi previsti per informare in modo preciso i donatori sulla destinazione del loro contributo. Meglio partire dal basso: se otterrete un buon numero di donazioni, nulla vi vieterà di alzare l’asticella stabilendo un nuovo obiettivo economico da raggiungere in un secondo momento.

Diffondere la consapevolezza e trovare nuovi donatori

Se l’obiettivo finale delle raccolte fondi online è giustamente quello di raccogliere del denaro, dovrete al contempo occuparvi di un obiettivo funzionale, ovvero quello di generare una consapevolezza diffusa sul tema, ampliando la platea dei donatori. Per farlo, oltre a sfruttare la visibilità offerta dalla piattaforma di crowdfunding che avrete scelto di utilizzare, potete puntare sulla viralità di Instagram, Facebook Twitter e di altri social media, così come sul passaparola e sull’organizzazione di eventi ad hoc. Il vero lavoro inizia subito dopo aver creato una raccolta fondi. L’attività di comunicazione deve essere strutturata in modo mirato in modo da riuscire a intercettare il maggior numero di persone. Questo deve essere un obiettivo primario per qualsiasi raccolta fondi.

Obiettivi secondari per la raccolta fondi

Può essere utile strutturare una scaletta dei micro-obiettivi da raggiugere per arrivare all’obiettivo finale. Una sorta di guida che orienterà il vostro lavoro. Per ampliare la platea dei donatori e raggiungere la cifra che avrete stabilito, sarà necessario mettere in atto le seguenti strategie.

  • Trovare donatori fedeli: se riuscirete a individuare e a convincere anche solo una piccola parte dei donatori a seguirvi nello sviluppo della campagna di raccolta fondi e a ripetere il loro gesto, avrete fatto centro. I donatori frequenti rappresentano lo “zoccolo duro” di ogni campagna e, oltre a contribuire in modo sostanzioso, è facile che si attivino a loro volta per darvi una mano.
  • Coltivare il legame con la comunità. Oltre a puntare sui donatori più fedeli dovrete comunque tenere attivo e vivace il rapporto con l’intera comunità dei donatori. Informateli sui successi e sull’andamento della raccolta fondi, motivateli, richiamate la loro attenzione.
  • Aggiornare il database. Il database è il vostro punto di partenza, ma ogni campagna di raccolta fondi rappresenta anche l’occasione per arricchirlo in vista di nuovi obiettivi futuri. Non perdete questa opportunità e dedicate del tempo a organizzarlo in modo che risulti di facile consultazione.
Elisa Rosso

Laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso Università di Torino, lavora da sempre nel non profit e nel sociale con un significativa esperienza nel settore raccolta fondi di grandi e piccole ONP (Amnesty International e NutriAid). Nell’autunno 2016 approda in Rete del Dono, dove si occupa di dare assistenza e consulenza alle ONP e alle Fondazioni per la promozione dei loro progetti e l'ottimizzazione delle campagne di raccolta fondi.

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