Anche la Pasqua è un’occasione di fundraising, e ci sono organizzazioni non profit che stanno puntando su questo tempo per lanciare le loro iniziative di Crowdfunding. Al centro delle raccolte fondi di Pasqua 2023 ci sono cultura e istruzione, grazie a due progetti non convenzionali.
Raccolte fondi di Pasqua 2023: contro la dispersione scolastica
Partire dall’istruzione per costruire un futuro di pace. Fondazione Sicomoro per l’istruzione Onlus ha lanciato Quaresima di Pace, un’iniziativa per sostenere il loro impegno contro la dispersione scolastica di ragazzi e ragazze delle scuole medie. Il loro modello di intervento è la Scuola Sicomoro I Care, una scuola di Seconda Opportunità che, lavorando in collaborazione con le scuole di provenienza, inserisce gli studenti in un percorso di riavvicinamento all’istituzione scolastica, riscoprendo le proprie potenzialità e arrivando a sostenere l’esame per la licenza media. L’ente, che lavora a Milano nel quartiere Gratosoglio e nel Gallaratese e a Lodi, con questa iniziativa vuole sostenere l’avvio di due borse di studio per nuovi studenti.
Raccolte fondi di Pasqua 2023: uova per sostenere la scuola
Un uovo oggi per la mia scuola di domani è invece la campagna ideata dalla Cooperativa Sociale La Carovana, che gestisce alcune scuole paritarie di Modena. La vendita di uova di Pasqua contribuirà al sostegno di 4 progetti nelle diverse sedi. Il Progetto scuola sostenibile presso il Centro Scolastico La Carovana, che punta ad abbattere i consumi energetici migliorando il sistema di riscaldamento, installando lampadine a LED e Digital Board meno energivore delle attuali lavagne LIM. Il Progetto di Outdoor Education alla Scuola Primaria Tommaso Pellegrini, che prevede la costruzione di un orto didattico; l’acquisto di giochi da esterno per il Polo Infanzia di via Anderlini e di attrezzature e libri per il Polo Infanzia BPER.
Il banchetto digitale delle uova
Un’iniziativa inedita racconta il Direttore Davide Poggi, ma che sta dando i suoi frutti. “Abbiamo colto l’occasione di unirci ad altre associazioni del territorio per prenotare in conto vendita un quantitativo di uova di cioccolata ad un’azienda disponibile. Non avevamo pianificato delle azioni particolari, qualunque risultato fosse arrivato sarebbe stato positivo”. Un esperimento insomma, indirizzato solo alle famiglie delle scuole anche per scarsità di tempi e risorse. Ha avuto però il pregio di allargare le possibilità di accesso alla donazione, permettendo anche il dono digitale per una “campagna uova di Pasqua” che tradizionalmente ha vita solo tramite banchetti in presenza.
Minima spesa, massima resa
Il digitale è servito anche per lanciare e comunicare subito l’iniziativa. “Conoscevamo già Rete del Dono e lo abbiamo ritenuto lo strumento più adeguato ed efficace, soprattutto per chi come noi non ha una struttura di raccolta fondi. Solleva da oneri gestionali e amministrativi e in più garantisce grande facilità e rapidità di esecuzione, fondamentali in questo frangente. In altre occasioni avevamo usufruito del Servizio Ticketing, ma per gli obiettivi che ci eravamo posti non è stato necessario”. E in effetti sono bastate un paio di mail per vendere oltre 150 uova, raccogliendo un migliaio di euro tra contanti e donazioni in piattaforma. Segno che, in periodi in cui l’attenzione al dono è alta come sotto Pasqua, il digitale può supportare anche campagne estemporanee e poco pianificate.