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La staffetta olimpica è il lungo percorso che la torcia olimpica compie ad ogni edizione dei giochi dall’antica Olimpia, in Grecia, alla città ospitante, come simbolo di pace e di unione tra i popoli

 

Che cos’è la staffetta della torcia olimpica?

La fiamma olimpica compie ad ogni edizione dei giochi – estivi e invernali – un lungo viaggio. Da Olimpia, in Grecia, deve raggiungere il luogo in cui si svolgeranno i giochi, passando di mano in mano. A condurla in questo itinerario attraverso diversi Paesi sono i tedofori – veri protagonisti della staffetta olimpica – migliaia di persone nominate per compiere questo importante e simbolico rito che rappresenta l’unità tra i popoli e ricorda le lontane origine delle Olimpiadi. I tedofori possono essere atleti, celebrità o persone comuni.

 

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Il primo tedoforo di ogni edizione riceve la fiamma a Olimpia e inizia il viaggio verso la città ospitante percorrendo il primo tratto. Spesso il percorso è progettato per celebrare la diversità culturale e paesaggistica delle nazioni attraversate e durante il viaggio vengono organizzati eventi e cerimonie per celebrare il passaggio della torcia, coinvolgendo le comunità locali.

La staffetta olimpica si conclude con l’arrivo della torcia nella città ospitante, dove la fiamma olimpica viene utilizzata per accendere il braciere olimpico durante la cerimonia di apertura dei giochi. Questo braciere rimane acceso per tutta la durata delle Olimpiadi, simboleggiando la continuità dello spirito che contraddistingue la manifestazione: pace, rispetto, amicizia. Lo stesso avviene, in un secondo momento, per l’altrettanto importante torcia paraolimpica.

 

Chi porterà la torcia olimpica 2024?

Per i giochi di Parigi 2024, il viaggio della fiamma si è svolto nell’arco di tre mesi. I tedofori coinvolti sono in tutto circa 10.000. Accesa il 16 aprile a Olimpia, ha attraversato la Grecia per 5mila chilometri per poi imbarcarsi sulla nave Belem, fino a Marsiglia. Ad accoglierla Florent Manaudou, campione olimpico 2012 dei 50 stile libero, primo tedoforo su suolo francese. Attraverso città, paesi e regioni, la torcia è arrivata a Parigi il 14 luglio.

Per le strade della capitale francese si sono alternati nella staffetta olimpica Thierry Henry, allenatore della nazionale di calcio olimpica ed ex campione del mondo (1998), Marie-José Perec, tre volte primatista olimpica di atletica, David Douillet, atleta olimpico di judo, Laura Flessel, cinque volte medaglia olimpica di scherma, ma anche Nina Métayer, pasticcera, e il comico Jamel Debbouze.

Intanto si avvicina il momento di attivarsi per prendere parte alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Attraverso la pagina ufficiale dei giochi ci si può iscrivere al programma Team26 e alla digital community Fan26 per prendere parte ad una grande avventura come volontari e volontarie e candidarsi al ruolo di tedoforo, percorrendo così una parte della staffetta olimpica.

 

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Francesca Gervasoni

Laureata in Filosofia presso Università degli studi di Milano, ha un’esperienza di 15 anni nel mondo delle agenzie di comunicazione per il mondo profit. Nel 2012 cambia vita e approda su Rete del Dono, dove mette in pratica quello che ha imparato nella precedente vita professionale, per aiutare ONP e aziende ad attivare campagne di raccolta fondi non profit. In Rete del Dono, ricopre il ruolo di Head of Charity Program e si occupa dei rapporti con le aziende.

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