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L’impegno di Rete del Dono si arricchisce di una nuova partnership. Quella insieme a WeDo, il programma di solidarietà aziendale di Sisal, da cui è nato un nuovo bando: WeDo 4 Social Inclusion, che punta forte sul Crowdfunding come strumento di community engagement.

WeDo 4 Social Inclusion cos’è

WeDo 4 Social Inclusion è un’iniziativa solidale volta a sostenere i progetti di Enti del Terzo Settore presenti sui territori di Milano, Lecco, Roma e Torino, con focus su disabilità, donne, sport e tecnologia. Si compone di una fase di formazione per gli ETS a cura di Rete del Dono, l’attivazione di una campagna di fundraising (con un accompagnamento costante dell’Ente del Terzo Settore da parte degli organizzatori) e al termine delle raccolte (a marzo 2025) un Match Giving di 8.000 euro da parte di Sisal per i 3 progetti finalisti.

 

Vedi la diretta della presentazione

 

WeDo 4 Social Inclusion come funziona

Le candidature per questa prima edizione vanno presentate entro il 31 luglio prossimo ed entro il 9 settembre 2024 verranno comunicati i 6 progetti selezionati tra i semifinalisti, che riceveranno un primo contributo di 1.000 euro. Questi potranno accedere alla fase di capacity building, in programma dal 18 settembre al 9 ottobre 2024. Dal 31 ottobre si scopriranno i 3 progetti finalisti, scelti direttamente dai dipendenti di Sisal: saranno questi a lanciare la propria campagna di Crowdfunding, a partire dal 14 novembre.

 

WeDo 4 Social Inclusion è Capacity building

L’impegno sul Capacity building che Sisal assume è in continuità con la propria storia. “Nasciamo nel ‘45 con il Totocalcio, i cui proventi erano destinati a ricostruire gli stadi distrutti dalla guerra” ricorda Fabio Ventoruzzo, Sustainability Director di Sisal. “Ora l’esigenza in Italia è diversa, è di costruire un futuro più responsabile. Per questo vogliamo accompagnare il Paese verso una maggior digitalizzazione e più inclusività. Il nostro contributo auspichiamo possa essere di empowerment per queste organizzazioni, per renderle capaci di fare meglio e in modo più efficace ciò che già fanno: cambiare la vita delle persone”.

 

Leggi il Regolamento

 

WeDo 4 Social Inclusion è Crowdfunding

Obiettivo dunque l’accompagnamento di ogni realtà nel lancio di una campagna di Crowdfunding. “Perché il Crowdfunding? Perché è il motore in grado di avvicinare un’organizzazione step by step al coinvolgimento attivo della comunità” spiega Valeria Vitali, Presidente di Rete del Dono. “La nostra esperienza ci insegna che può diventare davvero uno strumento strategico di sensibilizzazione e attivazione della cittadinanza e del territorio. Per realizzare progetti che abbiano una ricaduta territoriale importante”.

WeDo 4 Social Inclusion è Community engagement

Attivarsi in prima persona per una causa giova alla coesione del tessuto sociale prima ancora che ai beneficiari stessi: questo è il grande plus del community engagement. “Alle comunità non si chiede più che bisogni hanno per renderle destinatarie di interventi, ma di essere parte attiva” spiega Simone Bucchi, Vicepresidente di CsvNet. “Siamo nel pieno di un cambiamento epocale. Tra gli obiettivi del nostro manifesto c’è proprio favorire la collaborazione tra volontariato e imprese: un’azione che permette alle non profit di incontrare un mondo che è più illuminato e vicino di quanto si possa immaginare”.

 

Candidati a WeDo 4 Social Inclusion

Francesca Gervasoni

Laureata in Filosofia presso Università degli studi di Milano, ha un’esperienza di 15 anni nel mondo delle agenzie di comunicazione per il mondo profit. Nel 2012 cambia vita e approda su Rete del Dono, dove mette in pratica quello che ha imparato nella precedente vita professionale, per aiutare ONP e aziende ad attivare campagne di raccolta fondi non profit. In Rete del Dono, ricopre il ruolo di Head of Charity Program e si occupa dei rapporti con le aziende.

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