Un progetto di
Stop al Covid, non alle cure
STOP AL COVID, NON ALLE CURE. E' l’impegno preso da ognuno dei 750 dipendenti che lavorano al Lacor, il maggiore ospedale non profit dell’Africa Equatoriale.
Nel reparto di isolamento per i malati Covid e nell’Unità di terapia intensiva Covid del Lacor, medici e infermieri lavorano senza sosta.
Come Janet, giovane e coraggiosa infermiera che si è offerta volontaria per far parte del personale del reparto Covid e si dedica ai suoi pazienti anche 16 ore di fila.
Ma Janet ha bisogno di proteggersi e, negli altri reparti, assistenza e cure non possono fermarsi.
Oggi il Lacor, che accoglie 250 mila pazienti l’anno, sta affrontando l’emergenza Covid, ma anche l’aumento di casi sempre più gravi di altre malattie: le malattie della povertà che affliggono la popolazione locale.
Ecco perché la Fondazione Corti, nata oltre 25 anni fa per sostenere il Lacor, ha lanciato la campagna
STOP AL COVID, NON ALLE CURE.
Quanto raccolto sarà destinato a:
- assicurare i dispositivi di protezione individuale (DPI) al personale sanitario, agli operatori coinvolti nella gestione dell’emergenza, al personale addetto alle pulizie
- mantenere in attività l’impianto di produzione e distribuzione di ossigeno, unico in Nord Uganda, e assicurarne il buon funzionamento
- sostenere l’impegno di formazione degli operatori e di educazione sanitaria nelle comunità
Il Lacor non si ferma. Proteggiamo Janet e tutti gli operatori del Lacor.
Assicuriamo i fondi per continuare ad accogliere e curare i più fragili.
Diciamo insieme: STOP AL COVID, NON ALLE CURE.