Un progetto di
Per l'accoglienza dei bimbi del Gaslini
I bimbi malati hanno bisogno di essere rassicurati, protetti, non devono aver paura dell’ospedale, non possono essere allontanati a lungo dai loro genitori.
Tutto questo è possibile al Gaslini. Ogni anno all’Istituto Giannina Gaslini vengono assistiti e curati migliaia di bambini. Molti di loro sono bimbi con patologie complesse, malattie rare o croniche: bimbi che provengono da tutta Italia e da oltre 70 Paesi del mondo, bimbi che hanno bisogno di un’assistenza personalizzata e spesso di una lunga degenza in ospedale che per alcuni di loro, può anche prolungarsi per mesi o anni.
Non possono stare senza mamma e papà a lungo, l’accoglienza per loro deve essere speciale, devono sentirsi protetti da paure e traumi.
Per questo è nato il CABEF-CENTRO ACCOGLIENZA BAMBINO E FAMIGLIA: per rispondere a tutte le prime necessità dei bimbi malati e dei loro genitori sin dal primo istante per tutto il tempo necessario con un servizio a 360 gradi:
• uno sportello di orientamento sanitario e malattie rare
• uno spazio a misura di bambino all’interno dell’ospedale
• operatori per accogliere e fornire informazioni
• assistenti sociali per assicurare la presa in carico complessiva dei bisogni della famiglia (alloggio,sostegno economico, supporto relazionale, ecc.)
• educatori e mediatori culturali per sostenere le famiglie in difficoltà e i bambini stranieri
Le richieste di cura e assistenza al Gaslini aumentano ogni giorno: per questo abbiamo necessità di sostenere il CABEF attraverso il “Progetto Accoglienza” per riuscire ad incrementare i servizi di accoglienza e per garantire a tutti un ospedale a misura di bambino senza dimenticarsi che la salute e la cura dei più piccoli passa anche attraverso la cura dei loro genitori.
Sono oltre duecento le famiglie assistite economicamente grazie al sistema Accoglienza. Il 25% delle famiglie provengono dall’estero (di queste circa il 90% con figli in cura per patologie oncologiche – ematolologiche) ; il restante 75% sono famiglie italiane o straniere residenti già in Italia. Ma le richieste di cura e assistenza al Gaslini aumentano ogni giorno.
Per questo abbiamo necessità di sostenere il progetto Accoglienza per riuscire ad incrementare i servizi di accoglienza e per garantire a tutti un ospedale a misura di bambino.
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