Un progetto di
TUTTI I BAMBINI HANNO DIRITTO ALLE CURE
L’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano, centro di eccellenza per la patologia della gravidanza e per il trattamento di patologie importanti, cura donne e bambini provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
Per permettere a tutti i bambini di ricevere le migliori cure specialistiche avendo accanto tutto il nucleo familiare, la nostra Associazione ha creato alloggi di accoglienza in grado di ospitare genitori e fratellini per ricreare, attorno al bimbo ricoverato tutto il calore della famiglia.
Pur essendo in ospedale.
Sappiamo quanto l’abbraccio dei genitori sia già una cura per il bimbo malato e quindi creare delle ‘Family room’ dove i genitori con il bambino possano stare nel momento in cui può essere dimesso, ma non è ancora possibile che rientri a casa, diventa ancora più importante. Soprattutto quando ‘casa’ significa centinaia di chilometri di distanza.
Il progetto prevede l’ampliamento del servizio di accoglienza già in atto da anni effettuando dei lavori di adeguamento degli alloggi, per rispondere alle nuove esigenze delle famiglie e la creazione di due speciali family room per i bambini più piccini.Da un lato si tratta di una necessità evidenziata dall’attuale situazione di emergenza sanitaria ma che permetterà anche il futuro di continuare ad utilizzare gli spazi in maniera più funzionale e sicura, dall'altro di creare ambienti più caldi e accoglienti dotati di tutto quanto necessario per la gestione di un neonato.
Il progetto prevede l'intervento di uno psicologo per le famiglie più fragili e di un operatore a disposizione per qualsiasi necessità sia di tipo pratico sia di supporto alla gestione familiare.
L’obiettivo è quello di garantire un equo accesso alle cure, tutelando le famiglie che si trovano in una situazione di fragilità economica garantendo l'intervento di ospitalità gratuita rivolto ai familiari dei pazienti in cura presso l'Ospedale dei Bambini di Milano. Sempre più spesso infatti, le difficoltà economiche sono un ostacolo alla migrazione sanitaria per la ricerca delle cure migliori.