Un'iniziativa di
THE POLAR ROUTE - TRAVERSATA SOLIDALE
THE POLAR ROUTE TRAVERSE - 2024
TRAVERSATA SOLIDALE DI RACCOLTA FONDI PER FONDAZIONE MAZZOLA.
FONDAZIONE MAZZOLA:
Fondazione Mazzola promuove lo sport come strumento di inclusione sociale ed economico per le persone in condizione di disabilità.
Il loro impegno è trasformare i contesti sfavorevoli in opportunità nuove, dove la pratica sportiva rafforza la salute, il benessere e l’empowerment delle persone con disabilità.
(www.fondazionemazzola.it)
IL FUNDRAISER:
Daniele Matterazzo , 34enne di Legnaro. (PD)..
Daniele nel 2005 a soli 15 anni è rimasto vittima di un grave incidente stradale che gli ha causato una grave disabilita' fisica compromettendo da allora l'uso e la gestione di alcuni movimenti della spalla e totali dell' avambraccio e mano sx rischiando l amputazione.
E' grazie a lunghi tracciati a piedi che ritrova il coraggio di rimettersi in gioco e comincia a sfidare se stesso a distanza di 15 anni da quel terribile incidente.
Daniele infatti dopo aver percorso il cammino di Santiago nel 2020 rimane folgorato da quel' esperienza e ogni anno da allora si impegna realizzare nel suo tempo libero progetti sempre più ambiziosi che gli permettano di sfidare se stesso e la sua condizione tramutando cosi i suoi sforzi e passioni in raccolte fondi per aiutare tematiche a lui care o vicine: disabilità, inclusione sociale, pediatria ecc..
OBIETTIVO RACCOLTA FONDI:
Nasce cosi '' The Polar Route'' a sostegno di Fondazione Mazzola.
Il nome del progetto oltre che identificare il nome del tracciato da percorrere nasce per riprendere l' immagine della stella polare; stella luminosa di riferimento adottato da secoli e usata tutt' ora in navigazione in mancanza di strumentazione.
La stella Polare è da sempre un vero e proprio faro nella notte essendo l'unico punto fisso nell'orbita celeste; ha cosi guidato da sempre le rotte di numerosi popoli antichi e civiltà . Vuole essere anche questo progetto di raccolta fondi un faro luminoso pronto a indirizzare e condurre nuove visioni e dettare nuovi pensieri testimoniando l' inclusività sportiva e lo sport come miglior strumento di cui servirsi per ristabilire un contatto con se stessi e conoscersi fino in fondo.
L' idea di Daniele quest'anno nasce per recare sostegno affinché l' associazione Mazzola possa continuare e ampliare il suo operato nei confronti di esperienze Outdoor per persone ''in condizioni di disabilità''.
''Per la persona con disabilità lo sport è il primo passo decisivo verso l’integrazione sociale perché costringe l’individuo ad interagire con l’ambiente in maniera sicuramente molto più complessa rispetto a quanto richieda la vita di tutti i giorni''
GROENLANDIA
E' l' isola piu' grande del mondo e allo stesso tempo la meno densamente popolata ; è situata tra l'oceano atlantico e l' oceano artico ad est dell'arcipelago canadese oltre il circolo polare.
Una terra primordiale forgiata dagli elementi caratterizzata da vastità imperiose in cui l’essere umano non sembra essere il benvenuto.
L'80% delle sue terre risulta essere ricoperto di ghiaccio e in tutta la nazione sono rarissimi i centri abitati disposti unicamente lungo le coste; esistono solamente 56 km di strade in tutta la nazione il resto è tutta natura selvaggia dominata da una ricca fauna artica locale.
Ghiacciai, distese infinite di tundra, impetuosi torrenti glaciali, in balia degli elementi con uno zaino che sfiora i 25 kg ,con un unico braccio su cui davvero contare in un susseguirsi di imprevedibili e continui cambiamenti climatici e metereologici.
LA TRAVERSATA
La Groenlandia dell’est è una delle zone più remote ed isolate al mondo. e questa sua posizione la rende raggiungibile solo in elicottero o con navi di approvvigionamento disponibili solamente per pochi mesi all’anno. Lungo i suoi 20.000 km di costa (est) si trovano solamente 1.5.000 persone!
Il percorso prevede in 10 gg di ricalcare e percorrere a piedi in solitaria un' antica via di migrazione stagionale utilizzata fin dall' antichità dalla popolazione indigena artica del popolo Inuit,
Un tracciato articolato completamente selvaggio e inabitato fino alla sua destinazione Sisimiut, lungo poco più di 200 km che prevede di camminare e utilizzare imbarcazioni a remi poste lungo le rive per consentire di attraversare copiosi corsi d acqua solo quando quest'ultimi dovessero interrompere il passaggio a piedi.
La traversata inizierà della grande calotta di ghiaccio denominata Ice cap e condurrà all' oceano precisamente da Kangerlussuaq a Sisimiut- in completa autonomia trasportando sulle spalle uno zaino con tutto il necessario per potersi accampare, alimentare e resistere alle intemperie.
Daniele svolgendo il percorso da solo e in autonomia dovrà fare tutto con il braccio dx aiutandosi come può ; dovrà attuare accorgimenti e strategie in grado di poter remare i corsi d acqua simulando una presa alla mano sx oltre che montare una tenda e cucinare del cibo dovesse trovarsi sotto forti raffiche di vento e pioggia.
Sara' possibile seguire l' avventura e ricevere aggiornamenti attraverso la pagina Instagram :