Un'iniziativa di
Leo, Anna e Amici di Grig per FID
Sono Leonardo. È gennaio 2020, e mi dicono che la mia vita è "normale" per un bambino di 7 anni e mezzo.
Vado a scuola, faccio sport e vivo a Bassano del Grappa con i miei genitori.
Mia madre nota che qualcosa non va: spesso perdo le forze.
Mi porta dal pediatra, che ci consiglia subito degli esami di accertamento.
Entro in ospedale e ci resto.
All'inizio sento la mamma e il papà molto preoccupati.
Non capisco ancora.
Esco dall'ospedale e mi dicono che c'è una pandemia mondiale in corso.
Non so nemmeno cosa sia una pandemia, ma so che prima non potevo uscire dall'ospedale e ora non posso uscire di casa.
L'unica cosa che ho capito è che ogni tanto mi fanno una puntura. Anche di notte.
Per provare ad esprimere ciò che provo decido di inventare una storia e scrivere un fumetto con l'aiuto di mio papà Max.
Le avventure di Grig viene stampato e venduto in italiano spagnolo e inglese.
È il 2024, sono ancora Leonardo, a settembre compio 12 anni.
Sono un nuovo Leonardo.
Non ricordo più la mia vita prima del diabete, faccio sport e grazie alla ricerca ho un bollino bianco attaccato al braccio che mi evita le punture.
Con un app e i miei genitori, capisco cosa, quanto e quando devo mangiare per avere le forze.
I grandi dicono che noi giovani non sappiamo cosa fare e che il nostro futuro è incerto.
Io so benissimo cosa fare: VOGLIO TROVARE LA CURA DEFINITIVA per il diabete.
Per questo motivo partecipo a ottobre, assieme a mia mamma Anna, alla maratona di Venezia.
Ti va di sostenerci?
Tutti i soldi raccolti andranno alla ricerca.