Fondazione CittàItalia
Mission
Fondazione CittàItalia per far risplendere l'arte in Italia
La Fondazione CittàItalia, costituita nel 2003 da alcune Città d’arte, Fondazioni di origine bancaria e dall’Associazione Mecenate 90, nasce dalla convinzione che le risorse pubbliche, da sole, non consentono una valorizzazione piena dei beni culturali e che occorre ricercare forme di più intensa collaborazione tra pubblico e privato. La Fondazione è senza scopo di lucro e senza possibilità di distribuire utili. Promuove e organizza campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi presso la società civile e le comunità, finalizzate al recupero, alla tutela, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, nonché alla sua fruizione da parte di tutti i cittadini, interagendo con le comunità locali ed il territorio.
La Fondazione CittàItalia realizza progetti volti a coinvolgere i cittadini nella tutela del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio. Promuove progetti speciali per affrontare situazioni di emergenza come nel caso del terremoto dell’Aquila e di Pompei o della fruizione di opere d’arte da parte dei non vedenti. Un impegno crescente nel tempo che ha coinvolto migliaia di cittadini e ha permesso, grazie al contributo di tanti donatori, di restaurare oltre 30 beni appartenenti al patrimonio culturale pubblico del nostro Paese, scelti dalle Sovrintendenze, dalle Amministrazioni comunali e indicati dai cittadini stessi, in collaborazione con il Comitato Scientifico della Fondazione.
Dopo il terribile terremoto dell’aprile 2009 in Abruzzo, ha promosso una speciale speciale raccolta fondi a favore dl restauro di tre importanti dipinti gravemente danneggiati dal sisma.
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Restauri e progetti realizzati grazie alla raccolta fondi
- Organo monumentale della chiesa di San Massimo a Torino;
- Bagno delle Reali Maesta nel Complesso del Belvedere di San Leucio (Caserta);
- Cella del Monastero dei Cappuccini in Acquapendente (Viterbo);
- Dipinto La continenza di Scipione (XVIII sec.) conservato nella Sala del Consiglio della Provincia di Bologna;
- Dipinto L’ospitalità di Abramo (XVIII sec.) conservato nella Sala del Consiglio della Provincia di Bologna;
- Stendardo processionale del Santissimo Sacramento a Bassano Romano (Viterbo);
- Polittico Madonna col Bambino fra due angeli e i Santi Bartolomeo, Giovanni Battista, Benedetto e Margherita di Andrea Di Giusto a Prato;
- Dipinto La morte di Didone di Guercino, conservato presso la Galleria Spada a Roma;
- Due maschere-involucro per mummia risalenti all’Età Tarda e frammenti di pitture parietali conservati presso il Museo Egizio di Torino;
- Dipinto Miracolo di San Nicola di Bari (XVII sec.) di Luca Giordano, della Chiesa di Santa Brigida a Napoli;
- Lunetta in affresco (XVI sec.) con stemma papale di Pio IV sorretto da due Putti, di Federico Zuccari nel Museo nazionale del Palazzo di Venezia a Roma;
- Iscrizione Bronzea Lex de Imperio Vespasiani (69 d.C.) conservata presso i Musei Capitolini di Roma;
- Dipinti murali della volta della Cappella Pisani (XVI secolo) di Camillo Procaccini a Venezia;
- Olio su tela San Pietro Celestino ammansisce i bufali (XVII sec.) di Carl Ruthart di Danzica, allievo di Rubens, della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila;
- Olio su tela I Santi Sipontini Giustino, Fiorenzo, Felice, Giusta, Umbrasia (XVI sec.) della Chiesa dell’Assunta a Paganica (L’Aquila);
- Olio su tela La Visitazione di Jacopo Ligozzi (XVI sec.) del Duomo di San Martino a Lucca;
- Allestimento di una riproduzione tattile dell’ “Ultima Cena” di Leonardo Da Vinci, appositamente studiato per visitatori non vedenti e ipo–vedenti, allestito nel Refettorio del Convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano;
- Olio su tavola Crocifissione (XVI sec.) di Teofilo Torri della chiesa della Santissima Annunziata di Arezzo;
- Dipinti murali (I secolo a.C.) della Casa della Fontana Piccola, negli scavi di Pompei – primo e secondo lotto;
- Olio su tela Consegna delle chiavi di Verona al doge Michele Steno nel 1405 (1619) di Jacopo Ligozzi conservato nella Sala della Loggia del Consiglio a Verona;
- Olio su cartone Musica al Pincio (1913) di Armando Spadini della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma;
- Sei dipinti di C. Arienti, G. Cesare Ferrari, A. Puccinelli, L. Busi, A. Muzzi, G. Belvederi (1861–67) conservati presso il Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Un omaggio alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia;
- Coperchio di cassa in legno Crocifisso tra Santi (circa 1350) nel Civico Museo Sartorio di Trieste;
- Pala centinata detta Salviati Albergotti, olio su tavola, Assunzione e Incoronazione della Vergine di Giorgio Vasari e aiuti (1567), della Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo;
- Trittico portatile, tempera su tavola su fondo oro Giudizio Universale (1447–48) di Beato Angelico conservato nella Galleria Corsini a Roma;
- Olio su tela La Crocefissione di G. Passeri della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila;
- Allestimento di una riproduzione tattile della “Nascita di Venere” di Sandro Botticelli, appositamente studiato per visitatori non vedenti e ipo–vedenti, allestito nel nella Galleria degli Uffizi a Firenze;
- Pala di Faeto, dipinto su tavola di Neri di Bicci, inedito del Quattrocento nella Chiesa di Santa Maria Assunta, a Faeto, (Arezzo);
- Dipinto Nudo femminile di schiena di Pierre Subleyras (1740 ca.) conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma;
- Atto notarile datato 7 settembre 1498, che documenta la presenza a Roma di Michelangelo Buonarroti, conservato presso l’Archivio di Stato di Roma;
- Papiro Libro dei morti di Tasnakht (III-I sec. a.C.), conservato presso la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino;
- Allestimento di una riproduzione tattile del dipinto Madonna con Bambino in trono con San Giovanni Battista e San Nazario (1523) di Defendente Ferrari, facente parte delle collezioni del Palazzo Reale di Torino.