Un progetto di
L’Amazzonia: un polmone da difendere
La regione amazzonica è vista come il polmone dell’umanità, ma ogni giorno se ne perdono grandi estensioni. Nel solo Perù ogni anno il disboscamento per fare spazio all’attività agricola e mineraria spazza via oltre 1.500 km quadrati di foresta: una superficie maggiore a quella del Parco nazionale del Gran Sasso!
Il progetto si svolge in Perù, Provincia di Oxapampa, Regione Junin e interessa la comunità nativa Tsachopen, della etnia Yanesha.
Questa comunità si trova all’ingresso della regione amazzonica peruviana, vicino a Oxapampa, una zona che per la varietà di flora e di fauna è stata dichiarata “Riserva di Biosfera” dall’Unesco.
Con l’avanzare della modernità anche gli abitanti di Tsachopen, come molti altri gruppi della regione, sono stati costretti ad abbandonare le loro forme di vita tradizionali.
COSA ABBIAMO FATTO DAL 2014
5 bio-orti scolastici, dove bambini e ragazzi coltivano quasi venti tipi di ortaggi che arricchiscono la dieta delle mense scolastiche e servono per attività dimostrative che coinvolgono i genitori.
4 vivai con una capacità media complessiva di 60.000 pianticine di alberi da frutta e di specie forestali della zona.
20 ettari ricuperati con la piantagione combinata di specie forestali e di alberi da frutta tipica del posto e certificata bio.
30 produttori hanno adottato questo sistema di produzione “agro-ecologica” e altri lo faranno nei mesi successivi.
60 promotori, animatori e “guardiani” formati nella tutela delle risorse naturali e nelle tecniche di “agro-ecologia”.
1 unità di trasformazione della frutta potenziata. Garantisce un mercato ai produttori e migliora le loro condizioni economiche. Vengono elaborati e confezionati succhi e marmellate.
50 persone formate sulle tecniche di conservazione e trasformazione della frutta.
COSA VOGLIAMO FARE ADESSO ENTRO IL 2017
Organizzare altri 6 orti scolastici, dotandoli di sistemi di irrigazione e dei mezzi di produzione necessari.
Formare 100 alunni e alunne e i loro insegnanti sulle Buone Pratiche Agricole e sull’uso dei vivai agro-forestali.
Dare assistenza tecnica ad altri 30 produttori, riforestando almeno altri 20 ettari di terreno e proteggendo le sorgenti ed i corsi d’acqua che attraversano la comunità.
Consolidare i 4 vivai, formando gli operatori, fornendo alcuni materiali ed attrezzature e facendo in modo che possano servire anche altre comunità vicine.
Fornire formazione sulla trasformazione della frutta, sia per gli operatori della unità di trasformazione che per i produttori che la riforniscono, e migliorare le tecniche di promozione e di vendita dei prodotti.
Dare assistenza tecnica e formazione a 40 apicoltori per migliorare la produzione di miele biologico e la loro capacità di promozione e commercializzazione del miele.
Organizzare campagne di sensibilizzazione e formazione sul tema della conservazione e tutela delle risorse naturali: valorizzazione della biodiversità, conservazione del bosco, gestione dei rifiuti, riciclo, protezione delle risorse idriche e uso consapevole dell’acqua, conservazione delle sementi.
QUANTI FONDI SONO NECESSARI
L’insieme di queste attività richiede un investimento di Euro 57.300.
Di questi, 35.000 Euro vengono coperti con un contributo della Chiesa Valdese (Tavolo 8 per mille) e altri 8.000 Euro vengono presi in carico dal Partner locale del progetto l’associazione Adec Atc, che è anche uno dei componenti della équipe tecnica della “Riserva della Biosfera”.
Per completare il progetto sono quindi necessari altri 14.300 Euro.
Eventuali risorse aggiuntive saranno impiegate per ampliare l’area di riforestazione.