DOMENICA 2 APRILE QUASI 700 RUNNER HANNO CORSO LA MILANO MARATHON PER LE CASE DEL CUORE!
Un grande GRAZIE a tutti i partecipanti e a coloro che con il loro impegno hanno permesso di raggiungere l'obiettivo dei 10.000 € e superarlo!
Siamo arrivati a 15.000 € ma vogliamo provare a rilanciare l'obiettivo per tagliare il traguardo dei 20.000€.!!
Contiamo su di VOI e sul vostro incrollabile entusiasmo per coinvolgere tutti i vostri contatti in questo rush finale.
Inviategli le vostre foto che testimoniano il vostro impegno per le CASE DEL CUORE e chiedete anche a loro di condividere il vostro impegno per questo nuovo obiettivo.
Proviamoci insieme!
Ecco cosa contribuirete a sostenere….
CASE DEL CUORE LILT
Sono appartamenti dedicati alla permanenza nei pressi degli ospedali per il periodo necessario alle cure oncologiche, per bambini e adolescenti, accompagnati da un genitore, che versano in situazioni economiche precarie e che non risiedono nella provincia di Milano. LILT gestisce a Milano tre case accoglienza con una capacità complessiva di 14 posti letto.Ogni anno circa 200 bambini con le loro mamme sono ospitati nelle nostre Case.
INSIEME SI VINCE SEMPRE !
Per qualsiasi informazione scrivi a
[email protected] o chiamate Marta Clavarino 0249521.
“Una volta accettata la diagnosi di Adele (e posso assicurare che non è stato semplice) ho capito che dovevo farmi forza e che potevo dedicarmi completamente a lei perché non ero sola e a pensare a me c’erano queste persone meravigliose che non ci hanno lasciate sole un momento. Non ci hanno mai fatto mancare un sorriso e una parola di conforto, sempre disponibili e presenti. Le Case Accoglienza Lilt ti fanno vivere la tua nuova quotidianità con una maggiore serenità perché sei consapevole che al tuo fianco ci sarà sempre qualcuno pronto a tenerti per mano e accompagnarti in questo difficile cammino. Anche con gli altri genitori e bambini abbiamo instaurato un rapporto fantastico, c’è talmente tanta solidarietà e tanto amore in quelle stanze che tutti ci preoccupavamo gli uni degli altri. Ricordo ancora con tanta dolcezza il padre di uno dei bambini che una sera si mise ad aggiustare un mobiletto difettoso. Non c’è dimostrazione migliore per far capire quanto lì ci sentissimo realmente a casa”.
La mamma di Adele