Uno psicologo in ogni reparto - la campagna
La raccolta fondi della Milano Marathon 2025 si inserisce all'interno della campagna Uno psicologo in ogni reparto, lanciata il 10 ottobre 2024 - giornata mondiale della salute mentale.
Soleterre lavora ogni giorno per garantire il benessere mentale alla popolazione e affinché l’accesso alle cure psicologiche sia un diritto esigibile riconosciuto come parte integrante del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
IL NOSTRO MANIFESTO IN 5 PUNTI
1. Il supporto psicologico è un bene pubblico e deve essere realmente accessibile a tutta la popolazione perché senza benessere mentale non può essere raggiunto uno stato di salute né individuale né collettiva. Tutte e tutti noi abbiamo il dovere di impegnarci per rimuovere gli ostacoli economici, sociali e politici che impediscono l’accesso al supporto psicologico, che deve essere parte integrante delle politiche di salute pubblica.
2. Il supporto psicologico deve essere gratuito per tutte e tutti. Non può essere un privilegio di chi se lo può permettere. Il Sistema Sanitario Nazionale è il luogo dove promuovere l’equità e, con una media di solo 2,3 psicologi ogni 100mila abitanti tra ospedali e consultori pubblici, molte persone che hanno un urgente bisogno sono costrette a pagare privatamente un professionista. Una seduta di psicoterapia privata, il cui costo varia dai 50 agli 80 euro l’ora, è oggi inaccessibile per molte persone in Italia.
3. Tutti i reparti di onco-ematologia pediatrica negli ospedali pubblici devono garantire la presenza di uno psicologo strutturato dal Sistema Sanitario Nazionale specializzato in psico-oncologia e tutte le pediatrie pubbliche devono avere uno psicologo specializzato nell’età evolutiva. Il benessere emotivo concorre al successo delle cure, incoraggia l’aderenza alle terapie e migliora la qualità della vita durante la malattia. Oggi, nella gran parte dei casi, gli psicologi hanno contratti precari e/o sono pagati da enti del Terzo Settore, come Soleterre.
4. Deve essere istituita a livello nazionale la figura dello psicologo di base che si prenda cura gratuitamente sul territorio della popolazione, a partire dai bambini, dagli adolescenti e dalle loro famiglie. Così come accade per la figura del medico di base e del pediatra, la figura dello psicologo di base può essere creata a partire dagli attuali psicologi e psicoterapeuti in convenzionamento con il Sistema Sanitario Nazionale. Riusciremmo così ad attivare in tempi rapidi una struttura capillare sul territorio in grado di prendere in carico tempestivamente un bisogno che è sempre più urgente.
5. Il Governo deve allineare la spesa in salute mentale agli standard degli altri Paesi ad alto reddito, passando dal 3,4% attuale ad almeno il 10% della spesa sanitaria complessiva. Questo significa destinare 7,5 miliardi di euro aggiuntivi all’anno per inserire un numero adeguato di psicologi sul territorio e negli ospedali, aumentando così la presenza di supporto psicologico all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.