Fondazione Nuto Revelli
Mission
La Fondazione Nuto Revelli Onlus nasce nel gennaio 2006, a due anni dalla scomparsa di Nuto Revelli – scrittore, partigiano e ricercatore della memoria contadina – nella convinzione che il modo migliore di ricordarlo sia di farne conoscere l’opera e di continuarla. Nata per iniziativa della famiglia e di un gruppo di amici e studiosi, la Fondazione stabilisce la propria sede nella casa dello scrittore a Cuneo, in corso Brunet 1, adeguando i locali destinati ad accogliere l’ampio archivio, giudicato di notevole interesse storico nazionale dalla Soprintendenza, dedicato alla Resistenza e agli studi etnoantropologici condotti per la stesura dei libri “Il mondo dei vinti” e “L’anello forte”, editi da Einaudi. Siamo “coltivatori di memoria”: dalle nostre fonti – che sono gli archivi e la biblioteca – seminiamo progetti strettamente connessi ai territori, che germogliano con le giovani generazioni e producono raccolti, producendo cultura. La Fondazione custodisce e valorizza uno dei più importanti archivi orali d’Italia e nasce per portare avanti i valori che Nuto Revelli – alpino in Russia, partigiano, ricercatore della memoria contadina, testimone dell’Italia contemporanea – portò avanti con la sua opera. Coltivare quella memoria in rapporto con i territori che l’hanno prodotta e trasmetterne la carica viva e trasformativa alla società di oggi, in particolare ai giovani, è la nostra missione. Lo facciamo con l’approccio autentico e innovatore che era proprio di Nuto. Il ricordo e la memoria sono strumenti di giustizia: la nostra idea di cultura è potentemente attiva e trasformativa. La tutela e la valorizzazione del patrimonio e la trasmissione della memoria devono andare nella direzione del well-being per produrre innovazione sociale e impatto su comunità e territori in modo sostenibile. Con il recupero e la rinascita di Paraloup e, oggi, con la sua trasformazione in nuovo centro culturale abbiamo visto un sogno diventare realtà. Non intendiamo fermarci.