Un progetto di
Un dono per la vita
La finalità di AIDO è promuovere, in base al principio della solidarietà sociale, la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule.
Promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi.
Provvedere, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
A.I.D.O. non riceve contributi pubblici per le sue attività.
Le attività di A.I.D.O. sono rese possibili grazie all’impegno volontario dei suoi soci e al sostegno economico delle persone e delle realtà che credono nella cultura della donazione. I contributi ricevuti dalle donazioni sono destinati alla realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione per la donazione di organi, tessuti e cellule.
AIDO il volto attuale è un volto progettuale da sostenere!
Durante il periodo Covid-19 AIDO ha salutato una capacità progettuale mai testata prima. Il progetto più importante è senza dubbio quello di digitalizzazione dell’Associazione, con la creazione di un’APP di firma elettronica come focus di progetto.
Un progetto unico nel suo genere, che metterà a disposizione del cittadino tre strumenti di firma, SPID, CIE e FEA, con una complessità giuridica e informatica tale da richiedere la creazione di un team di competenze professionali di altro livello. Un progetto che porta la digitalizzazione in AIDO, ma non solo, perché AIDO si rende capofila della digitalizzazione del Terzo Settore, con un progetto senza pari nelle altre Associazioni e Fondazioni del non profit e in un momento in cui il Paese è chiamato alla digitalizzazione. Un appello bilaterale, sia dall’alto, basti vedere i decreti sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, sia dal basso, dalla base sociale, che nel digitale ha visto, durante la pandemia, la continuazione delle attività scolastiche e lavorative fondamentali. AIDO ha saputo raccogliere questa sfida con una forza che proviene dai più deboli: gli oltre 8.000 pazienti in lista d’attesa per il trapianto, ai quali AIDO da sempre guarda come suo primo fine.
Nuovi progetti per le scuole sono già in atto, grazie all’uso delle piattaforme digitali di video-conferenza, che hanno permesso di salvare la parte più bella di AIDO: la sua missione culturale nelle scuole di ogni ordine e grado. Sono in studio un nuovo protocollo con il Ministero dell’Istruzione e con il Ministero dell’Università e della Ricerca e un nuovo progetto di partecipazione attiva dei giovani nella comunicazione di AIDO Nazionale con focus sulla prossima Giornata Ministeriale della Donazione e del Trapianto. Il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento è già iniziato, a livello nazionale, con l’organizzazione del contributo di AIDO alla Giornata Ministeriale della Donazione e del Trapianto appena trascorsa, che ha visto oltre 10 scuole di tutta Italia e oltre 300 studenti lavorare all’iniziativa, con il coordinamento dell’ISS Ruffini di Imperia, regìa e conduzione dell’evento “AIDO chiama. Ruffini dona”.
In giugno, la partecipazione di AIDO al Giro d’Italia Giovani Under 23, grazie al contributo non condizionato di Chiesi, un evento che vuole essere anche un simbolo di speranza per la nostra Associazione per una piena ripresa delle sue normali attività sul territorio. A contatto con la gente. Dritti al cuore dei giovani e della collettività tutta.
AIDO in cifre
Oltre 1.400.000 iscritti
Oltre 1.000 strutture su tutto il territorio nazionale
Oltre 10.000 volontari
Oltre 500.000 persone raggiunte ogni anno con le iniziative locali
Oltre 3.000 incontri nelle scuole di ogni ordine e grado
Oltre 8.000 i pazienti in attesa di trapianto: in media, uno al giorno muore durante l’attesa